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"servono ad acam"

Covid-19 a Lerici, Paoletti: "Io sindaco per la gente, non darò mai informazioni fuorvianti"

Il sindaco tiene sulla sua posizione: "Tutti pensano di conoscere la curva dei territori comunali perché gli altri primi cittadini comunicano il numero dei positivi".

Paoletti ottiene il secondo mandato

Prosegue a Lerici il dibattito sulla scelta del sindaco Leonardo Paoletti di non comunicare il numero dei residenti nel territorio comunale positivi al Covid-19. Il primo cittadino è tornato a spiegare le sue ragioni commentando un post digitato sul gruppo pubblico Sebastiano Biagini Lerici Futura dall’ex assessore Marco Pagano, che Paoletti ha invitato ad apprezzare il fatto “che il tuo sindaco non dia in pasto ai concittadini dei numeri che non riguardano il contagio spacciandoli per tali”, osservando che “non esiste lo Rt del comune di Lerici come di nessun altro comune. I dati che esistono sono tutti pubblici. E si fermano all’ area di competenza della Asl. Ciò che noi sindaci riceviamo è l’elenco di chi a Lerici fa la quarantena. E lo riceviamo per organizzare la raccolta rifiuti […]. Qui in quarantena ci sono persone che vivono la provincia, perché è lì che lavorano ed è lì che si sono probabilmente contagiate. Ci sono lericini che lavorano in Lombardia, Emilia, a Genova. Non ci sono gli ospedalizzati (nel dato comunicato ai Comuni, ndr) anche se nativi e mai usciti da Lerici, perché non sono a Lerici e non si deve organizzare la raccolta rifiuti”.

Ha aggiunto Paoletti: “Io faccio il sindaco lavorando per la gente, non darò mai informazioni fuorvianti che i più leggerebbero in modo difforme dalla realtà che esprimono e per le ragioni per cui sono trasmessi ai sindaci. State attenti a chi manipola o parla senza sapere. La vostra salute prima di tutto. Leggete costantemente i dati sulla curva del contagio (rt) che trovate praticamente ovunque. Curva data dai tamponi che le Asl praticano e suddivisi per provincia, regione, nazione. Lasciate perdere i report per la raccolta rifiuti, a voi non servono, servono a Acam”. Il primo cittadino ha ribadito la correttezza della sua condotta, elemento “provato dal fatto – ha scritto – che tutti si pensi di conoscere i dati della curva dei contagi dei territori comunali perché altri sindaci li stanno comunicando. E questa devianza dal vero è divenuta virale. Pertanto cosa e come comunicare è invece responsabilità propria di chi amministra. E non ci se ne può liberare deresponsabilizzandosi con la facile demagogia del nessuno può decidere per me. Troppo facile perché sarebbe impossibile spiegare a tutti che ciò che comunico è l’elenco dei passaggi giornalieri del ritiro rifiuti e non la curva dei contagi avvenuti nel comune”. E non è da escludere che la questione della comunicazione dei dati trovi spazio domani sera in occasione della commissione consiliare sull’emergenza sanitaria, costituita all’interno della capigruppo.

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