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Il Chieri ha scelto il nuovo allenatore

Dopo la separazione da mister Morgia ecco l'ex trainer del Borgosesia che intanto ha giù ufficializzato il nuovo allenatore

La presentazione di mister Didu da parte del Chieri.

Dopo essersi separato da mister Morgia per problemi riguardanti la distanza in un periodo di Covid-19 e delle conseguenti incertezze il Chieri ufficializza il nuovo allenatore. Come ampiamente messo in preventivo a prendere le redini della Prima Squadra piemontese sarà mister Marco Didu ex tecnico del Borgosesia. Anche questi ultimi hanno già ufficializzato il neo tecnico: si tratta di mister Carlo Prelli. Prelli Prelli vanta una carriera da talentuoso giocatore che lo ha visto mettere a segno 135 reti in 416 gare tra Serie C, Serie D, Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Appese le scarpette al chiodo, resta nel mondo del calcio e per 3 stagioni è coordinatore tecnico del Briga.
Nel 2008, consegue il patentino UEFA B.
Passa un anno e approda al Varese dove per 6 campionati è allenatore nel Settore Giovanile, guidando le squadre Pulcini, Esordienti e Giovanissimi. Inoltre sarà anche allenatore in seconda della Primavera.
Nel 2015/2016, sarà allenatore in seconda di mister Siciliano allo Sporting Bellinzago, un anno dopo ricoprirà lo stesso ruolo a Gozzano al fianco di Viganò e Gardano.
Dopo proseguirà nella Folgore Caratese con mister Siciliano e nella Caronnese con mister Mazzoleni.
Lo scorso campionato ricopriva il ruolo di allenatore in seconda di mister Marco Didu e sedeva sulla panchina della Juniores del Borgosesia Calcio, squadra che stazionava in terza posizione in classifica.

Questo il comunicato ufficiale del Chieri:

Il Calcio Chieri 1955 comunica di aver raggiunto l’accordo – che sarà ratificato dal 1° luglio – con il tecnico Marco Didu per la stagione sportiva 2020/2021. «Abbiamo scelto un allenatore che conosce bene l’ambiente e che arriva da ottimi campionati, in cui ha saputo dare un’impronta alle sue squadre, sia tecnica che caratteriale, coniugando la valorizzazione dei giovani ai risultati – spiega il presidente Luca Gandini – Ci sono ancora diverse incognite sulla stagione che verrà e su quando potrà iniziare, ma Marco Didu rappresenta per noi il primo importantissimo tassello per programmare il prossimo campionato. Obiettivo? Mi piacerebbe vedere appesa nel nostro centro sportivo la maglia di qualche giovane cresciuto da noi e che poi è riuscito a raggiungere il calcio professionistico. Didu è la persona giusta per portare avanti questo progetto».
Dopo tre ottime stagioni sulla panchina del Borgosesia, Marco Didu ritorna a Chieri da allenatore dopo aver lasciato la sua impronta da giocatore nelle stagioni 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013. Centrocampista di grande intelligenza e sostanza, Didu ha vestito la maglia azzurra nel massimo campionato dilettantistico in 87 occasioni sotto la guida dei mister Gardano e Sesia, a cui vanno aggiunte 4 presenze in Coppa Italia e una nei playoff del 2012, quando il Chieri chiuse la regular season al secondo posto.
«Desidero ringraziare le persone che mi hanno consentito di ritornare a Chieri, da Paolo Vautretto e Pino Perfetti al presidente Gandini – sono le prime parole di Didu -, perché mi hanno fatto capire da subito la loro volontà di riportarmi qui, dandomi la possibilità di allenare una società gloriosa. Ho tantissima voglia di cominciare e di rimettermi in gioco in questa nuova avventura».
«Il Chieri da sempre investe risorse e attenzioni al settore giovanile e per allestire la prossima rosa della Prima squadra si ripartirà soprattutto dai tanti giovani cresciuti nel corso delle ultime annate: «Il lavoro con i giovani può dare tantissime soddisfazioni. Qui c’è tutto per farli crescere e farli migliorare, a patto che capiscano subito che questo è un campionato molto difficile – analizza ancora Didu – Allestiremo una squadra con diversi giovani, e qui ce n’è sono parecchi, e con gli over giusti per mentalità e caratteristiche. Gli ingredienti? Il giusto mix di entusiasmo ed esperienza, una grande organizzazione ed essere molto propositivi sia negli allenamenti che nelle partite».

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