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Focacci: "Ingiusto il ricorso delle 36 retrocesse, Federazione non ha guardato in faccia nessuno"

Parla il Team Manager della Lavagnese. "Per i ricorsi penso ci vorranno al massimo 45 giorni. Trovo giuste le decisioni di Lnd e FIGC"

Davide Focacci team manager della Lavagnese.

Nella giornata di ieri a Roma è andato in scena il Consiglio Federale della F.I.G.C. che di fatto ha avvallato in toto le decisioni proposte dalla Lega Nazionale Dilettanti per quanto riguarda la Serie D.

Classifiche cristalizzate al momento dello stop per la pandemia da Covid-19, prime dei nove gironi promosse in Serie C, ultime quattro retrocesse in Eccellenza. Decisioni che con nove/dieci partite da giocare per girone hanno fatto alzare molte polemiche, addirittura 31 delle 36 formazioni retrocesse si sono riunite in una “class action” dal nome Salviamoci che dovrebbe adire vie legali contro le decisioni prese ieri.

Fuori da tutto questo, sicura di poter disputare nuovamente l’ennesimo campionato di Serie D consecutivo troviamo la Lavagnese che grazie ad un mercato di dicembre intelligente ha cambiato letteralmente passo conquistando la salvezza per un punto rispetto alle dirette avversarie.

Oggi, dopo la decisione del Consiglio Federale, abbiamo voluto porre qualche domanda al Team Manager dei bianconeri Davide Focacci.

Ieri il Consiglio Federale FIGC ha avvallato le richieste della Lnd. Che ne pensa di questa decisione?

“Personalmente penso che le decisioni avvallate dalla FIGC siano le più corrette. Giusto premiare le prime in classifica, spiace davvero per le ultime quattro, ma se vogliamo riformare il sistema è necessario iniziare il prima possibile. È comprensibile lo scoramento delle 36 retrocesse, ma il Covid è stato un elemento di forza maggiore che non poteva essere previsto da nessuno, giuste quindi le retrocessioni anche a favore di quelle squadre che hanno vinto i rispettivi campionati di Eccellenza regionale. Sarebbe auspicabile che la Lnd decidesse per 8 gironi a 20 squadre in modo tale da giustificare la nona promozione con la vincente dei play-off attualmente poco premianti.”

La Lavagnese grazie ad uno splendido girone di ritorno si è messa al riparo preventivamente da qualsiasi “pericolo”…

“Si, per nostra fortuna la Società ha operato oculatamente durante il mercato di riparazione assicurandosi alcuni elementi che hanno saputo dare nuova linfa ed entusiasmo ad un gruppo potenzialmente forte, ma che non era stato in grado di esprimersi al meglio. Peccato perché sono certo che sul campo avremmo raggiunto il Fossano e ci saremmo meritati maggiormente una salvezza a novembre insperata.”

31 delle 36 retrocesse si sono unite in una class action e dovrebbero presentare ricorso. Lo trova giusto? Questo potrebbe rallentare l’inizio della nuova stagione?

“Credo non sia giusto per il semplice fatto che la Federazione non ha guardato in faccia nessuno senza fare figli e figliastri, sono state cristallizzate le classifiche e basta, certo chi come noi si è salvato in extremis ha tanto da gioire, ma alla fine credo che siano state prese le decisioni più sagge e condivisibili. Con il nuovo sistema processuale non si dovranno superare i 45 giorni per i vari ricorsi, penso che alcune società persevereranno, ma la maggior parte accoglierà le decisioni federali non allungando ulteriormente i tempi di ripresa.”

Da dove ripartirà la Lavagnese per la prossima stagione?

“Intanto la Lavagnese dovrà affrontare uno scoglio davvero insidioso quale il rifacimento del manto del Riboli giunto ormai da un paio di stagioni al logorio totale. Purtroppo il Comune si trova ancora in dissesto finanziario per cui tutto il peso dell’investimento dovrebbe ricadere sulle spalle della Proprietà e dei pochi che in questi anni sono stati vicino alla famiglia Compagnoni. Aggirato questo grande ostacolo si potrà procedere a regolarizzare l’iscrizione a quello che per la Lavagnese dovrebbe essere il 19° campionato consecutivo in Serie D!”

Confermerete mister Nucera e gli acquisti “top” di dicembre?

“Per quanto riguarda il mercato non sono io la persona più adatta a darvi indicazioni, credo che confermare chi ha saputo dare una svolta e si è impegnato anima e corpo per la causa sia la priorità di ogni società, la Lavagnese cercherà di allestire una squadra competitiva per mantenere la categoria senza patemi cercando di migliorare lo standard degli ultimi anni. Per il resto le prossime due settimane saranno sicuramente fondamentali per ogni decisione in merito.”