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Rege Cambrin salva il Don Bosco al 93°

Un colpo di testa del liberissimo capitano sancisce la permanenza in Promozione dei salesiani e la retrocessione della Tarros. Tante occasioni per i locali, ospiti che recriminano giustamente per la mancata concessione di un rigore apparso netto.

Il Don Bosco Spezia esulta al termine del match con la Tarros Sarzanese: un gol al 93° di Rege Cambrin vale la permanenza in Promozione dei "salesiani".

La Spezia – C’era il pubblico delle grandi occasioni al “Cimma” di Pagliari per assistere al ritorno del Play – Out salvezza di Promozione tra i padroni di casa del Don Bosco Spezia e gli ospiti della Tarros Sarzanese, un derby fratricida che sull’altare della retrocessione avrebbe visto comunque essere sacrificata una squadra spezzina. I rossoneri di mister Lucchi, pur con una classifica peggiore al termine del campionato, partivano in posizione di vantaggio dopo che la gara d’andata si era conclusa con il punteggio di 2 – 1 grazie alla magica punizione dell’inossidabile capitan Bertolla ed al rapidissimo gol di Pellini, a tenere vive le speranze salesiane il rigore realizzato da Corvi nel finale. Come sempre è il capocannoniere del campionato a guidare l’attacco di mister Cervia supportato a sinistra da Valletta Mattia e dagli sganciamenti offensivi di Ferdani e Conti. Gli ospiti si affidano al due formato dall’esperto Samuele Musetti e Koleci supportati da Dell’Ovo. La partita inizia e, dopo una decina di minuti di studio, è Dell’Ovo a rompere gli indugi liberandosi benissimo a destra e rientrando calciando a rete un pallone che viene deviato in angolo. La risposta “salesiana” è affidata a Ferdani che un minuto dopo il quarto d’ora di gioco prova a sorprende Bertagna calciando direttamente in porta un angolo, salva appostato sul primo palo un difensore ospite. Il Don Bosco alza ora il proprio baricentro costringendo sulla difensiva gli ospiti. Al 22° devastante azione di Valletta Mattia sulla corsia di sinistra: l’esterno arriva sul fondo, sterza entra in area e mette un pallone rasoterra per Corvi che spalle alla porta, nonostante la marcatura avversaria, riesce a girarsi e concludere a rete, Bertagna respinge, ma irrompe il giovane classe ’99 Nicolini che insacca sotto la traversa. Continua a spingere il Don Bosco ed al 28° Corvi prova la conclusione da posizione defilata sulla corsia di destra, ma Bertagna è attento e devia in angolo. Al 33° risponde la Tarros: Corvi prova a proteggere palla in area, ma se la fa rubare da Dell’Ovo che salta anche il difensore, pallone da una parte e lui passa dall’altro lato, e poi va a concludere colpendo in pieno la traversa a Landi battuto. Grandissima giocata dell’attaccante ex RapalloBogliasco e Novese che sfiora il pareggio. Capovolgimento di fronte e su un lungo pallone a cercare Corvi i centrali difensivi rossoneri sono sorpresi da Valletta Mattia che sbuca alle loro spalle e prova ad indirizzare all’incrocio sul secondo palo un pallonetto, Bertagna sarebbe fuori causa, ma il pallone sorvola di poco la traversa. Al 40° contrasto in area tra Ponte e Corvi, intervento sospetto, ma l’arbitro fa segno di proseguire. La frazione termina al 43° con Porqueddu che vedendo troppo fuori dai pali Landi prova a sorprenderlo con una conclusione dalla trequarti che sfiora il montante. Insidiosissima la conclusione del centrocampista. Si va al riposo con il minimo vantaggio salesiano, un gol che comunque sancirebbe la salvezza della squadra di Cervia. Alla ripresa novità nelle fila ospiti con Arfanotti al posto di Desogus, ma sono subito pericolosi i padroni di casa quando una bell’azione impostata da Nicolini porta Ibba sulla destra, cross in mezzo per Corvi, ma Bertagna è attento e anticipa in presa bassa l’attaccante. Passano tre minuti ed ancora Nicolini rifinisce stupendamente con un pallone che passa sopra la difesa e serve il taglio di Valletta Mattia il quale, solo davanti a Bertagna, gli spara clamorosamente addosso. Bravo il portiere a salvare con i suoi dalla seconda capitolazione. Nicolini, nonostante la giovane età, ha preso oramai in mano le chiavi del centrocampo ed all’ora di gioco serve ancora Valletta M. che gioca all’indietro un pallone perfetto per Ibba, ma la conclusione del centrocampista è provvidenzialmente deviata in angolo da Marozzi. Al 62° la Tarros si fa viva per la prima volta nella ripresa e lo fa in maniera pericolosa: Musetti apre a destra per Dell’Ovo che effettua un traversone perfetto per Koleci, ma l’attaccante libero da marcature sciupa tutto con un colpo di testa debole e centrale che non crea problemi a Landi. Chiara occasione da rete sprecata malamente. Capovolgimento di fronte e Bertagna deve respingere la conclusione mancina di Bertoletti dal cuore dell’area. Al 66° limpida occasione del raddoppio per i “salesiani”: Ferdani, con un piazzato dal lato corto di sinistra, scodella un pallone perfetto per Conti che da solo davanti al portiere si divora clamorosamente il 2 – 0. Veramente rivedibile la marcatura degli ospiti sul giovane salesiano lasciato davvero troppo solo. Al 70° punizione anche per la Tarros, sul pallone Bertolla, ma questa volta il mancino del capitano non è letale come nella gara di andata e la sfera termina sul fondo. Lucchi richiama, un po’ a sorpresa, Dell’Ovo, il migliore dei suoi, ed inserisce Piastra. Il Don Bosco sembra essere padrone ed al 74° sciupa un’altra clamorosa occasione per il raddoppio quando la squadra di Cervia si lancia in azione di ripartenza scaturita da un angolo a sfavore, Valletta M. apre per Corvi che in area calcia a rete trovando prontissimo Bertagna alla respinta, palla che lo stesso Corvi si va caparbiamente a riconquistare in mezzo a tre difensori avversari e provando nuovamente la battuta a rete, ma ancora Bertagna para. Doppio importantissimo intervento per il portierone di Lucchi. Centoventi secondi dopo, quasi dal niente, la Tarros trova il pareggio che varrebbe la salvezza: il neo entrato Arfanotti con un sinistro non irresistibile, ma che cambia traiettoria all’ultimo momento, sorprende Landi ed insacca il gol dell’1 – 1 che vale il pareggio. Il portiere di casa va in confusione ed un minuto dopo travolge sul lato corto dell’area di rigore, ma al suo interno, Samuele Musetti. La massima punizione in favore degli ospiti appare solare, ma il Sig. Burlando di Genova non è di questo avviso e concede solamente calcio d’angolo. La partita si inasprisce e poco dopo ecco un bruttissimo intervento da tergo di Borrello su Ferdani. L’arbitro non ha visto niente, ma gli animi si scaldano in campo con il gioco che rimane fermo per 5′ minuti. Alla fine a farne le spese sono Valletta Mattia e Calzolari non si sa se espulsi per il parapiglia scoppiato per il fallo o solamente mal segnalati dall’assistente all’arbitro. Il Don Bosco deve solo vincere e Cervia butta dentro anche Francesco Valletta ed il giovanissimo Vanacore, mentre Lucchi si copre ancora di più e richiama Samuele Musetti per Macchioni abbassando ulteriormente il baricentro. L’arbitro assegna 6′ minuti di recupero anche per il tempo che si è perso nell’occasione della doppia espulsione. Al 93° Corvi subisce un dubbio fallo al limite dell’area di rigore scatenando ancora le proteste ospiti. Sul pallone si porta Ferdani che pennella un pallone sulla testa di Rege Cambrin, anche questa volta lasciato liberissimo dagli avversari come nell’occasione similare capitata in precedenza a Conti, che prende la mira e di testa non deve far altro che piazzarla sul secondo palo imparabile per uno sconfortato ed incolpevole Bertagna. Gioia incontenibile per il capitano salesiano che corre sotto la tribuna a festeggiare con tifosi e compagni. Per proteste viene espulso Piastra, gli ultimi tre minuti sono solo di melina e la partita finisce con la grande festa salesiana per una salvezza acciuffata incredibilmente al 3′ minuto di recupero. La controparte rossonera invece è tutta nella delusione dei giocatori ospiti a terra per la retrocessione e nelle vibranti proteste di mister Lucchi nei confronti del Direttore di Gara-. Partita oggettivamente interpretata meglio dal Don Bosco Spezia che colleziona molte occasioni da rete, ma pecca di precisione davanti a Bertagna. Ospiti meglio nel primo tempo, ma è nella ripresa che trovano il pareggio. Motivate le proteste sulla mancata concessione del rigore su Samuele Musetti che avrebbe potuto chiudere definitivamente il match dal dischetto, ma sicuramente vi è da fare un mea culpa per la fase difensiva sui piazzati avversari. Prima Conti spreca, poi il miglior saltatore avversario lasciato completamente libero ringrazia e sigla il gol salvezza. Migliore in campo il centrocampista Nicolini e non solo per il gol, ma perchè sale in cattedra e comanda il gioco nel traffico della mediana fornendo anche qualche assist veramente ottimo. Insieme a lui bene Valletta Mattia fino all’espulsione. Nella Tarros il migliore è Dell’Ovo, splendida la giocata con cui colpisce la traversa, al bacio l’assist sprecato malamente da Koleci nella ripresa. Stupisce la sua sostituzione a meno che il ragazzo non avesse problemi fisici. Bene anche Bertagna che con almeno tre parate importanti tiene in gioco i suoi fino alla fine.

Tabellino

Don Bosco Spezia – Tarros Sarzanese 2 – 1
Marcatori: 22° Nicolini (D), 76° Arfanotti (T), 93° Rege Cambrin (D)

Note: espulsi all’82° Valletta M. (D) e Calzolari (T), al 94° Piastra (T) per proteste, ammoniti Raggi (D), Ferdani (D), Valletta M. (D), Arfanotti (T), Marozzi (T) e Rege Cambrin (D), spettatori 300 circa.

Don Bosco Spezia: Landi, Raggi (65° Rossi), Bertoletti, Rege Cambrin, Costa, Ibba (83° Valletta F.), Conti (87° Vanacore), Nicolini, Corvi, Ferdani, Valletta M. All. Cervia
A disp.: Fiorito, Giordano, Azzaro, Venturotti.

Tarros Sarzanese: Bertagna, Desogus (46° Arfanotti), Ponte, Bertolla, Marozzi, Calzolari, Dell’Ovo (71° Piastra), Borrello, Koleci, Musetti (83° Macchioni), Porqueddu. All. Lucchi
A disp: De Vita, Egei, Canton, Tonelli.

Arbitro: Sig. Burlando di Genova
Assistente N°1: Sig. Ferrari di Chiavari
Assistente N°2: S.ra Repetto di Chiavari