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Riccò le Rondini, una partita a porte chiuse per insulti razziali

L'episodio nel derby contro il Beverino che costa anche l'ammonizione con diffida al club gialloazzurro.

Foto di repertorio

La Spezia– Per il Riccò le Rondini una partita a porte chiuse per il comportamento dei propri tifosi che durante il derby della Valdivara contro i cugini del Beverino hanno “proferito reiterate ingiurie, comportanti offesa e denigrazione per motivi di razza e colore”. I gialloazzurri, quindi, giocheranno la prima partita del prossimo campionato con i cancelli chiusi del Centro Sportivo Gabriele Cevasco di San Benedetto ( SP ). Il testo del comunicato redatto dal Giudice Sportivo Avv. Stella Frascà– Il Giudice Sportivo, rilevato che, come constatato dal referto arbitrale, sostenitori della società Riccò le Rondini, al 15′ s.t., hanno proferito reiterate ingiurie, comportanti offesa e denigrazione per motivi di razza e colore, nei confronti di un calciatore del sodalizio ospite;
ritenuto che, pertanto, debba trovare applicazione il combinato disposto degli artt. 11 co. 3 18 co. 1 le. e);
ciò premesso, delibera di infliggere alla società Riccò le Rondini le seguenti sanzioni:
– obbligo di disputare una gara a porte chiuse;
– diffida per l’applicazione di più grave sanzione al ripetersi di simili condotte.

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