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Il trainer spezzino Marselli ci racconta il suo Rapallo Ruentes

Intervista al popolare coach di Fiumaretta che tocca molti temi. Dal mercato invernale della sua squadra, allo spettacolare girone di ritorno dei suoi ragazzi, al torneo d'Eccellenza fino al "caso Valdivara" dandoci qualche consiglio per gli acquisti

Al "Morel" di Ventimiglia, prima dell'inizio del match, il trainer spezzino Davide Marselli del Rapallo Ruentes "studia" la lista degli avversari.

La Spezia – Una squadra rivoltata come un guanto, un girone di ritorno pazzesco che vedrebbe il suo Rapallo Ruentes addirittura secondo in classifica alle spalle della sola capolista Fezzanese, una salvezza oramai a portata di mano e un sentito derby in arrivo come quello con la lanciata quarta forza del torneo Sammargheritese. Ci è sembrato quindi il momento giusto per fare una bella chiacchierata con l’allenatore spezzino dei ruentini Davide Marselli. Di seguito il risultato di questa piacevole mezzora passata a parlare di calcio dilettantistico.

Buongiorno Davide, dopo la vittoria con il Ventimiglia possiamo finalmente dire che l’obbiettivo salvezza del Rapallo è conseguito?

Buongiorno a tutti i lettori. Assolutamente no purtroppo. Credo che la salvezza matematica sia a 38 punti quindi ne mancano 3 o forse 6. Quindi dobbiamo giocare queste quattro gare che restano al 100% per vincerle, anche perché sono partite molto difficili.

Dei vostri 35 punti in cascina tre sono arrivati a tavolino per la questione Valdivara. Quale è il tuo pensiero su questa vicenda?

Proprio per questo motivo ti ho risposto o 3 o 6 alla domanda precedente… Personalmente mi attengo a quello che la giustizia sportiva, con tutti i gradi di giudizio, decide. In prima istanza il Valdivara ha avuto ragione e i ricorsi sono stati respinti, in seconda istanza la Procura Federale ha dato torto al Valdivara e i tesseramenti sono stati annullati con tutto quello che ne è conseguito e ne conseguirà. Ci sono altri gradi di giudizio e quindi non si può dire chi alla fine avrà ragione. Se alla fine di tutti i gradi di giudizio il Valdivara avrà ragione riavrà i suoi punti e tutto si sarà svolto in maniera regolare, se invece avverrà il contrario sicuramente il campionato sarà stato falsato perché hanno partecipato giocatori non tesserati alle partite e il Valdivara ne pagherà le conseguenze

Di queste quattro gare impegnative che ci dicevi vi rimangono domenica è in programma un derby molto sentito come quello contro la Sammargheritese quarta. Che partita ti aspetti?

Mi aspetto una partita giocata a ritmi alti da entrambe le squadre, molto maschia, ma corretta come tutte le partite giocate contro la Samm di mister Camisa.

E’ innegabile però il vostro ottimo momento, se non erro nel girone di ritorno avete collezionato meno punti solo della Fezzanese capolista, con cui avete pareggiato. Cosa pensi della squadra di Sabatini?

Sì giusto Guido, nel girone di ritorno abbiamo fatto 2 punti meno della Fezzanese e saremo secondi in classifica, quindi lasciamo dire un girone di ritorno strepitoso! In merito alla Fezzanese merita di vincere il campionato, come vincerà senza alcun dubbio. E’ un’ottima squadra con 4/5 giocatori di altra categoria e buoni giovani, ha un ottimo allenatore ed è una società formata da persone serie e da un presidente serio che ama il calcio da sempre.

Tornando al vostro girone di ritorno, una trasformazione incredibile rispetto all’andata. Merito tuo, ma anche di Camicioli, di giocatori come Marasco e Pondaco e del “clan” spezzino Barabino, Michi, Sbarra, Marchi. Cosa pensi di questi ragazzi?

Il merito è’ soprattutto dei giocatori, tutti nessuno escluso. Romano è un ottimo collaboratore e conoscitore di calcio, oltre che un amico vero come se ne trovano pochi. A dicembre abbiamo stravolto la squadra. Vero che abbiamo acquistato giocatori di altra categoria come Marasco e Pondaco, ma altrettanto vero che abbiamo perso giocatori come Nappello e Crafa per citarne due soltanto. Poi il quartetto spezzino Barabino Michi Sbarra e Marchi per me non è assolutamente una sorpresa: tre su quattro li avevo già avuti, mentre Barabino, che ha un curriculum calcistico importante, è stato una positiva sorpresa. La forza del gruppo e la voglia di lavorare senza risparmiarsi durante la settimana hanno fatto il resto.

Due esperienze sulla panchina del Real Valdivara, una su quella del Magra Azzurri e questa è la seconda annata a Rapallo. Che campionato di Eccellenza è stato quello che si concluderà tra un mese?

È’ stato un campionato livellato e credo di qualità inferiore rispetto agli ultimi due, però per me è sempre un bel campionato l’Eccellenza.

Mister facciamo un gioco: escludendo i tuoi, fammi i nomi di tre giocatori “vecchi” e di tre elementi “under” che ti hanno maggiormente impressionato in questo campionato e consiglieresti ai Direttori Sportivi in vista del mercato estivo.

Allora, in primis direi sicuramente De Martino della Fezzanese, un ottimo difensore anche sa giocare molto bene pure a centrocampo. Ortelli del Valdivara come centrocampista che è un classe ’95 e sicuramente Mura della Rivarolese come attaccante che è un 94 ed è il vice capocannoniere del torneo con 22 reti realizzate, una in meno di Daddi dell’Imperia. Come giovani sicuramente Andreis dell’Albenga, che credo sia addirittura un 2001 e lascia già intravedere colpi importanti, poi a me piace molto il centrocampista Gambarelli ’98 della Sammargheritese e direi Salzone ’99 del Ventimiglia attaccante che credo abbia segnato almeno una decina di goal anche quest’anno. (12, N.d.r.) Ovviamente, e non è battuta, ma parlo seriamente e a scanso di equivoci se il tesseramento dei tre nigeriani del Valdivara risultasse valido, questi 3 ragazzi sono sicuramente una spanna superiori a tutti sia per corsa e fisico che per tecnica.

Mister direi che siamo alle battute finali di questa piacevole chiacchierata, vuoi aggiungere altro prima di salutarci?

Intanto come sempre ringrazio te Guido e Calcio Spezzino per l’intervista salutando tutti gli sportivi e le persone che amano il calcio. Se posso vorrei aggiungere un ringraziamento speciale al mio presidente Verrini e al mio D.s. Vignolo che hanno creduto in me e nel mio lavoro rinnovandomi la fiducia quando il 15 dicembre mi ero giustamente dimesso per gli scarsi risultati ottenuti. Forse forti anche dei risultati ottenuti nel girone di ritorno dello scorso anno, ma comunque una scelta difficile che poi lo ha ripagati.

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