La Spezia - Sono giorni e ore fondamentali per il calcio dilettantistico. La Lega Nazionali Dilettanti sta da settimane studiano per definire al meglio la stagione corrente ma allo stesso tempo sta gettando le basi per una ristrutturazione a 360 gradi non solo della Serie D, ovvero la Serie A del calcio dilettantistico, ma anche per i campionati di Eccellenza e Promozione per finire ai campionati provinciali di Prima e Seconda Categoria. Se il governo del calcio dilettantistico e al lavoro per programmare un futuro che ai molti appare difficile, le società invece dovrebbero iniziare a programmare il proprio futuro gettando le basi principalmente sul settore giovanile, ovvero il futuro del nostro calcio, per poi passare alla programmazione della Prima Squadra che spesso va a pesare tanto sul bilancio finale. Basta rimborsi spese “pesanti”, basta assegni anticipati, basta circondarsi da pseudo procuratori ma invece si abbia la forza di puntare sui giocatori del proprio settore giovanile. Come? Potenziando i settori giovanili, riducendo i costi facendo cosi un calcio più sostenibile e infine ripristinare potenziare i settori giovanile, ridurre i costi facendo un calcio sostenibile e infine ripristinare delle figure che negli ultimi tempi sono state accantonate: educatori, osservatori delle scuole calcio e istruttori. In futuro speriamo che possa essere un calcio dilettantistico diverso, sorretto dalla sola pura passione e volontà e più libero dai conti e dagli aspetti economici.