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Bonati: "Vado squadra forte, ma noi abbiamo fiducia nei nostri mezzi"

Domani gara di ritorno, parla il coach della Juniores "Avere 5/6 giocatori della 1° Squadra un vantaggio, Metalla fortissimo" "Lanciare stabilmente giocatori in 1° Squadra vale più che vincere campionati" "Valdivara? Con Imperia sconfitta immeritata"

Nella foto Piergiorgio Bonati, allenatore della Fezzanese

La Spezia – Domani sarà un giorno veramente importante per la Juniores della Fezzanese. Domani pomeriggio, alle ore 17:15, presso il “Franco Cimma” di Pagliari la squadra dei giovanissimi “Verdi” incrocerà i tacchetti con il Vado nella semifinale regionale di ritorno. Dopo l’1 – 1 dell’andata di mercoledì scorso a Noli questo sarà l’appuntamento decisivo che decreterà l’approdo alla Finale Regionale. Una stagione sicuramente già da incorniciare quella della squadra “Verde” e sulla falsariga della Prima Squadra. I ragazzi di mister Bonati Piergiorgio (nella foto di Stefano Stradini, ndr), con pochissime conferme rispetto alla precedente stagione e l’età media della rosa più bassa dell’intero campionato, hanno trionfato vincendo il Girone B degli Juniores d’Eccellenza mettendo a referto 55 punti, otto in più della seconda classificata Valdivara 5 Terre (la squadra di mister Galleno anch’essa impegnata domani nel ritorno con l’Imperia, ndr), totalizzando il miglior attacco del torneo con 53 reti all’attivo e la difesa meno perforata con 18 marcature al passivo. Abbiamo quindi voluto scambiare quattro chiacchiere prima di questo importante match proprio con l’allenatore che da quattro anni siede sulla panchina giovanile fezzanotta e che nel corso di queste annate, due d’Eccellenza e due di Nazionali, è riuscito a far arrivare anche tanti suoi giocatori all’esordio in Prima Squadra.

Buongiorno Piergiorgio. Che campionato è stato quello vinto dalla sua Fezzanese?

“Un campionato vinto sicuramente con merito in virtù del gioco espresso, ma anche confortato da numeri davvero importanti con una striscia di risultati utili consecutiva lunghissima, il miglior attacco e la miglior difesa. Insomma un grande campionato!”

Rispetto all’annata precedente la sua squadra è stata rivoluzionata e l’età media abbassata drasticamente. Addirittura in rosa sono stati inseriti tre classe 2001. E’ stato difficile amalgamare il gruppo?

“All’inizio, come puoi immaginare, sì è stato difficile perchè mettere insieme tanti giocatori provenienti da tante squadre e realtà diverse e dare loro una certa mentalità è stato complicato, ma i risultati subito positivi ci hanno aiutato.”

Domani il vostro grande appuntamento ha un nome e un cognome: Vado. Nella semifinale di andata che impressione le hanno fatto i rossoblu di mister Novello?

“Sono una squadra veramente molto forte e, d’altronde, non potrebbe essere diversamente. Avere cinque o sei giocatori tra classe ’98 e classe ’99 che giocano costantemente in Prima Squadra è un grande vantaggio, ma noi abbiamo fiducia nei nostri mezzi e crediamo fortemente alla qualificazione.”

Se potesse togliere un giocatore ai rossoblu chi sceglierebbe?

“Sicuramente il centravanti classe ’99 Metalla già titolare in Eccellenza e con sei reti all’attivo in Prima Squadra in questa stagione. Un giocatore che fa reparto da solo, ma sottolineo comunque che nel complesso sono un’ottima squadra davvero.”

Ci dica allora come vi state preparando a questo grande match?

“Direi molto bene, aver vinto con tre turni d’anticipo il campionato ci ha dato un piccolo vantaggio. Abbiamo potuto programmare prima i carichi maggiori di lavoro e adesso si scarica principalmente. Le motivazioni fanno il resto, quelle in appuntamenti del genere non possono mai mancare!”

A livello spezzino, oltre il Valdivara 5 Terre che ha chiuso secondo, è stata complessivamente comunque un’ottima annata. Anche Canaletto e Magra Azzurri infatti hanno ben figurato, come ha visto le squadre della nostra provincia?

“Quest’anno la provincia della Spezia ha veramente dominato il nostro girone. E’ stato un anno importante per le nostre realtà. Non dimentichiamo poi che il Valdivara 5 Terre può ancora ribaltare il risultato dell’andata. Ero a vedere la partita e lo 0 – 2 è stato un risultato assolutamente bugiardo per i ragazzi di mister Galleno che avevano davvero ben figurato.”

Vogliamo i nomi! I migliori giovani che ha visto in questa stagione?

“Indico solo giovanissimi allora. Prima di tutti ti dico il centrale difensivo classe 2002 Balla del Vado, veramente forte. Insieme a lui un altro classe 2002 come il portiere del Rivasamba Barbieri. Poi, magari sarò un po’ di parte, ma un centrale difensivo come il nostro Matteo Salku, classe 2001, è veramente tanta roba e se se ne è accorto anche il Torino un motivo ci sarà. A lui aggiungo anche il nostro attaccante, sempre classe 2001, Frolla Francesco, un vero talentino da far finire di sbocciare.”

Giocatori così giovani magari da preparare in ottica Prima Squadra. Lei può farsi vanto di aver lavorato bene in quest’ottica. Coppola dalla Juniores è diventato punto fisso in Prima Squadra, anche il centrocampista Nardi prima di lasciare per problemi universitari era diventato titolare. In rampa di lancio Bleve, portiere del 2000, con due presenze quest’anno, di cui una da titolare proprio a Vado in una netta vittoria per 0- 3, e Campagni fantasista pari età che ha già esordito. Questi risultati valgono di più di un campionato vinto?

“Io e il mio staff della Juniores della Fezzanese lavoriamo per preparare i giocatori per far sì che il salto in Prima Squadra sia il meno difficile possibile, diciamo che infatti noi lavoriamo già come se fossimo in Prima Squadra confrontandoci costantemente con lo Staff di mister Sabatini e con lui stesso. I portieri poi si allenano con il preparatore Puglione che è lo stesso che quest’anno ha curato gli estremi difensori della Prima Squadra. Devo dire che vedere giocare Coppola con continuità da due stagioni e anche Nardi lo scorso torneo in Serie D è veramente gratificante per me, ma in primis soprattutto per la Società Fezzanese. Credo sia la finalità massima del lavoro mio e del mio Staff, la cosa più importante di tutte, anche di vincere campionati.”