Si riuniranno venerdì 8 maggio le varie componenti del calcio italiano nel Consiglio Federale della FIGC. Sembra sarà questa la data ultima in cui si conosceranno, finalmente, le decisioni definitive da assumere rispetto ai rispettivi campionati di calcio in essere, siano essi professionistici o dilettantistici.
Nessuna anticipazione al riguardo per quanto concerne questi ultimi da parte del presidente della LND Cosimo Sibilia, anche se a molti addetti ai lavori lo stop appare ormai inevitabile.
Probabilmente a molti, ma non allo stesso Sibilia che intervenendo martedì ai microfoni di Radio Marte al programma "Si gonfia la rete" ha dichiarato in estrema sintesi quanto segue:
"Faremo fino all'ultimo tutto il possibile per tornare in campo. Ci sono circa 10 giornate per chiudere i campionati, alcuni gironi finirebbero prima per il numero diverso di partecipanti. Faremo tutti gli sforzi fino a quando non ci sarà detto che non è possibile, con tutte le garanzie possibili di carattere sanitario. Rassicurazioni però non le posso dare, credo che la risposta definitiva si possa avere l'8 maggio, quando verrà convocato il Consiglio Federale".
La sensazione rimane quella di una ripresa molto difficile per non dire inverosimile. Più che altro i giorni da oggi al prossimo 8 di maggio e la riunione del Consiglio Federale serviranno per trovare una sorta di "accordo" sul blocco delle retrocessioni e sul numero delle promozioni, ossia il primo punto fondamentale per iniziare a immaginare la prossima stagione, quella della ripartenza.
Certo è che anche dopo queste decisioni molto dipenderà da quante società alzeranno bandiera bianca per la crisi causata dalla pandemia da Coronavirus. Inoltre non è escluso che la giustizia sportiva dovrà dirimere molti possibili ricorsi di quelle società non "contente" di quanto verrà deciso a "pallone fermo". Il tutto nella speranza che i prossimi verdetti vengano forniti solamente dal campo.