Les jeux son faits! Dopo i dilettanti la Francia stoppa anche il calcio professionistico. La decisione è arrivata ieri presa dal governo transalpino del premier Edouard Philippe. Non proseguiranno quindi Ligue 1 e Ligue 2, ossia la Serie A e la Serie B di Francia, per la stagione 2019/2020. In pratica è stato seguito l'esempio già intrapreso in Olanda con l'Eredivisie, dove il titolo rimarrà vacante, e in Belgio con la Pro Legue dove è stato proclamato vincitore del campionato il Club Brugge dell'ex Spezia Calcio e Lavagnese David Okereke.
I maggiori club francesi speravano in una ripresa a Giugno per terminare entro Agosto il campionato. Troppi rischi, secondo il premier Edouard Philippe, legati ai grandi eventi e quindi anche alle partite che comunque mobilitano almeno un centinaio di persone, al di là dei protagonisti in campo, e ben oltre il limite di raduno di 10 persone. Autorizzata invece la pratica sportiva individuale, ma rispettando le distanze di sicurezza. Mentre il campionato francese deve ormai prendere atto della classifica dell'ultima giornata giocata, la 28/a, magari ponderata in funzione anche del peso storico dei club e delle partecipazioni passate alle competizioni europee.
Quindi il PSG in testa alla 28° giornata dovrebbe nuovamente laurearsi campione di Francia, mentre la classifica seppur incompleta varrà anche per le squadre che accederanno alle competizioni europee. Non tutti i club sembrano però d'accordo.
Secondo alcune indiscrezioni, la Lega potrebbe tentare di ripartire lo stesso con gli allenamenti a fine agosto, proponendo di chiudere la stagione in corso a dicembre. E poi avviare una nuova stagione sull'anno solare. Per ora solo ipotesi.
E in Italia invece cosa, ma soprattutto quando, si deciderà?