Dopo Inghilterra, apripista nella circostanza, e Francia anche in Olanda il calcio si ferma definitivamente per l'emergenza Coronavirus. Ad annunciarlo il primo ministro olandese Mark Rutte che tramite una conferenza stampa ha dichiarato come eventi sportivi e manifestazioni pubbliche saranno sospese fino al primo settembre a causa dell'emergenza Coronavirus. Anche l'Eredivisie, il massimo campionato dei Paesi Bassi, si fermerà.
In fondo il comunicato della Federazione Olandese è chiarissimo in merito alla questione:
"Che i grandi eventi siano stati vietati fino all'1 settembre crea chiarezza. Entro quel termine non si giocherà a calcio a livello professionistico, anche senza pubblico. Di conseguenza, il consiglio federale intende non proseguire la stagione 2019/20. Sulla base della decisione presa dal governo oggi, la KVNB si consulterà con la UEFA, dopodiché la decisione verrà presa. Venerdì i club e le altri parti coinvolte si incontreranno per discutere le conseguenze".
Si attende quindi la giornata di domani per capire come i club professionistici abbiano raccolto la decisione. "Casi particolari verranno presi in esame singolarmente" fanno comunque sapere dal Governo Olandese, ma la linea sembra tracciata con buona pace anche del presidente dell'UEFA Ceferin che ha sempre detto che "l'ultima parola spetta ai governi".
In un comunicato stampa la KNVB (la federcalcio locale) fa inoltre sapere che "non intende continuare a giocare le competizioni della stagione 2019-20 e si consulterà con l'Uefa per prendere una decisione definitiva".
In massima serie olandese, dopo 25 giornate, vi sono Ajax e Az Alkmaar appaiate in testa a quota 56 punti, terzo il Feyenoord a quota 50 e quarto il PSV Eindhoven a 49. Con la chiusura definitiva dei campionati professionistici stessa cosa succederà ovviamente anche, e a maggior ragione, a quelli dilettantistici che ripartiranno probabilmente con una nuova stagione la prossima annata.