L'utente del territorio
Il Fisco rilancia il recupero edilizio di qualità
Detrazioni fiscali maggiorate e spesa ammissibile raddoppiata soltanto per gli interventi di recupero edilizio realizzati nel corso del 2018: è quanto ha previsto la legge di Bilancio approvata a fine anno 2017.
Peraltro nei giorni passati l'Agenzia delle Entrate ha avuto modo di chiarire che le agevolazioni fiscali, per chi esegue dei lavori di messa in sicurezza statica degli edifici, sono state estese agli immobili ubicati in zona sismica 3 (dove raramente è possibile che si verifichino degli eventi tellurici ma di forte intensità); inoltre, ha precisato che la detrazione fiscale è suddivisa in cinque annualità e che sono ricomprese nell'ambito di benevolenza del Fisco tutte le unità immobiliari ad uso abitativo.
Vero è che i costi per eseguire dei lavori edili a regola d'arte sono pur sempre significativi e gli incentivi possono soltanto in parte compensare la spesa da anticipare, soprattutto quando si tratta di eseguire opere di adeguamento alla normativa antisismica delle parti strutturali del fabbricato.
Senza poi dimenticare che sempre nel 2017 è stato introdotto nella legislazione italiana un regolamento europeo finalizzato a garantire la sicurezza e la qualità delle costruzioni attraverso la messa in opera esclusivamente di prodotti e materiali marcati CE.
In definitiva nel 2018 gli interventi di recupero edilizio possono essere certamente un buon investimento dei risparmi, avendo tuttavia cura di pianificare con attenzione l'operazione immobiliare e di puntare decisamente verso un'edilizia di qualità.
Sabato 17 marzo 2018 alle 05:00:00
Fabio Pini
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