L'utente del territorio
Per l'ambiente più fatti meno parole
“Se vuoi fermare i cambiamenti climatici, prima cambia i tuoi stili di vita.” Giocando un po' con le parole della nota frase attribuita al Mahatma Gandhi, questa potrebbe essere in estrema sintesi la conclusione a cui è giunto l'ENEA, attraverso uno studio sulle attività che determinano l'inquinamento dell'aria. In definitiva, per essere concreti, allo scopo di migliorare l'ambiente e rallentare il riscaldamento globale, è necessario che i cittadini contribuiscano alla riduzione dell'emissione dei gas colpevoli di causare i maggiori danni all'uomo e alla natura.
È il sistema urbano uno dei maggiori responsabili dei cambiamenti climatici in atto e, secondo una stima dell'ONU, è proprio lì dove nei prossimi anni la popolazione aumenterà. Pertanto l'ambiente costruito dovrà subire delle mutazioni rilevanti per adattarsi alle esigenze degli abitanti. Il tessuto urbano andrà riadattato intervenendo sul patrimonio edilizio esistente, attraverso una sua valorizzazione, e sulle infrastrutture tecnologiche e dei trasporti. A parere dell'ENEA, rispetto a trentanni addietro, l'aria è certamente meno inquinata, ma è aumentata la presenza di polveri finissime, che sono una delle componenti più pericolose dello smog moderno, quest'ultimo verosimile causa dell'accorciamento della vita degli italiani. Di conseguenza è opportuno ridurre le emissioni domestiche e quelle delle automobili, le quali singolarmente inquinano meno del passato però sono molto più numerose. La rigenerazione urbana deve puntare sull'efficienza energetica e sulla riqualificazione edilizia, magari indirizzandosi verso l'edilizia sostenibile ed evitando ulteriore consumo di suolo. Infatti, l'ENEA ha confermato che più verde in città, inteso come una più alta presenza di alberi, si traduce in un abbattimento delle polveri sottili e di altri inquinanti nocivi presenti nell'aria.
Considerato quindi che in futuro le città saranno sempre più popolate e che sarà lì dove le persone lavoreranno e vivranno, pare scontato che i primi protagonisti del miglioramento dell'ambiente urbano debbano essere proprio i cittadini attraverso l'adozione di nuovi stili di vita. Disse Pietro Nenni che “le idee camminano con le gambe degli uomini”. Saranno pertanto i cittadini, con le loro scelte e azioni quotidiane, a determinare o meno il successo delle politiche ambientali nazionali ed internazionali, spesso ricche di dichiarazioni di principio e tante buone intenzioni
Sabato 3 giugno 2017 alle 05:00:00
Fabio Pini
© RIPRODUZIONE RISERVATA