L'utente del territorio
I piccoli elettrodomestici alla ribalta
Per il cittadino è divenuto più semplice smaltire i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche i cosiddetti RAEE. Questa specifica tipologia di spazzatura non rientra in quella classificata indifferenziata. Il consumatore ha l'obbligo di smaltire questi particolari rifiuti in modo diverso dall'immondizia comune. Infatti una notevole quantità di RAEE contiene sostante pericolose per l'uomo e per l'ambiente. Peraltro parliamo di oggetti che sebbene non siano più utilizzati continuano a conservare un certo valore. Tanto è vero che sono state create delle concrete opportunità occupazionali derivanti dall'attività di recupero delle parti e dei componenti delle apparecchiature, che per lo più (circa l'80%) sono di provenienza domestica. Oggi la novità è che i piccoli elettrodomestici (dimensione massima 25 centimetri) possono essere smaltiti, pur senza doverne acquistarne un altro, presso i negozi adibiti alla loro vendita. Nel dettaglio, soltanto le grandi attività commerciali, aventi una superficie superiore ai 400 metri quadrati, sono tenute ad accettare le apparecchiature in disuso; invece i piccoli negozi ne hanno la possibilità ma non l'obbligo. Ovviamente è ancora possibile portare i RAEE nei centri di raccolta meglio conosciuti come isole ecologiche. Da evidenziare che alcuni centri di raccolta hanno posizionato al loro esterno dei contenitori, dove tutti i giorni e a tutte le ore è possibile depositare le apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate all'industria del riciclo. Un'occasione in più per smaltire correttamente i rifiuti e per fornire una prospettiva di vita ai RAEE desolatamente dimenticati nei ripostigli di casa.
Sabato 6 agosto 2016 alle 14:30:00
Fabio Pini
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