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Fine vita in consiglio, Sisti: "Se si mescolano temi, potrei votare contro"

Iniziativa del capogruppo Salvatore Stelitano. Il sindaco: "Bene modello francese. Inutile il registro".

Stelitano e Sisti

Il delicato tema del fine vita approda nel consiglio comunale di Santo Stefano. A portarcelo, il capogruppo di maggioranza Salvatore Stelitano, esponente Pd. Il tutto a un paio di mesi da un’altra sortita su un argomento – l’abolizione della Legge Merlin, quindi la legalizzazione della prostituzione – che tocca l’etica e la coscienza di ognuno, al di là di linea e disciplina di partito. Allora finì in un nulla di fatto (QUI): Stelitano ritirò l’ordine del giorno, non prima della pubblica condanna da parte del sindaco Paola Sisti (che pur in Stelitano ha da sempre un forte sostenitore), contraria alla legalizzazione della prostituzione, in linea con i suoi valori di cattolica e femminista.

“Stelitano è diventato un po’ il portatore di questi grandi temi, per altro legittimamente”, scherza il primo cittadino Santo Stefano. “Stasera – prosegue – faremo una riunione di maggioranza e parleremo anche dell’ordine del giorno presentato dal capogruppo. Io credo che la cosa più importante sia che lo Stato legiferi in materia di fine vita, un tema scottante. A me piace la legge francese, che prevede accompagnamento alla morte con sedazione profonda. Ho una posizione diversa invece su suicidio assistito – il caso di Dj Fabo – e sospensione dell’alimentazione. Ecco, nell’odg di Stelitano questi aspetti sono trattati tutti insieme, invece credo sarebbe meglio affrontarli separatamente. Se i vari aspetti resteranno mescolati, per me sarà difficile votare a favore. Spero che si riesca a dividere, stasera ne parleremo”.

Sul fine vita, una posizione ufficiale del Pd a livello nazionale non c’è. “Tant’è che non si riesce a legiferare in merito – prosegue il primo cittadino santostefanese -. Sulla legalizzazione della prostituzione il discorso era differente. Il Partito democratico una posizione a livello nazionale ce l’ha. Ad ogni modo, il fine vita è un tema politico nel quale credo valga la libertà di coscienza, più che la disciplina di partito. Senza azzardare paragoni, mi viene da pensare a quanto accaduto in Germania per i matrimoni gay all’interno del partito della Merkel, che ha votato contro lasciando però libertà ai compagni della Cdu, molti dei quali si sono espressi a favore”.

Nell’odg del capogruppo di parla anche dell’adozione di un registro comunale per raccogliere le volontà in materia di fine vita. “Non sono tanto d’accordo, non serve a nulla. Quello che manca è un’adeguata legislazione nazionale”, spiega Sisti, convinta che, comunque vada, l’azione consiliare di Stelitano avrà esito positivo. “Due mesi fa, con l’odg sull’abolizione della Merlin, poi ritirato, il rischio era che il documento non passasse. Questa volta, a prescindere dal mio voto, credo che l’ordine del giorno del capogruppo passerà, perché parliamo di un tema in grado di raccogliere più consenso. Intanto vediamo se stasera riusciamo a dividere i vari aspetti della questione. Positivo comunque che si alzi il livello della discussione consiliare toccando temi non strettamente locali”.

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