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"Il Golfo fa da sé? Allora distretto Lunigiana-Garfagnana"

Sms da Santo Stefano: "Ameglia fa parte della Val di Magra come noi, che però siamo stati esclusi. Era giusta la strada tracciata dall'ex assessore Luca Erba".

Alpi Apuane

Lanciata da poche ore (QUI) l’idea di creare un soggetto di programmazione turistica a quattro Comuni – La Spezia, Porto Venere, Lerici e Ameglia -, ecco che arrivano le prime reazioni istituzionali. Cogliendo al balzo la palla di un ordine del giorno (iniziativa del consigliere Paola Lazzoni) finalizzato all’adesione al ‘Patto per il turismo’ promosso dalla Regione, il sindaco di Santo Stefano Paola Sisti, Pd, ha garbatamente battuto i pugni sul tavolo della sala consiliare.

“Quello che ho letto mi impensierisci, mi preoccupa, mi offende un po’ – ha detto l’ex assessore provinciale -. Leggo infatti dell’idea di un distretto turistico che abbracci Spezia, Porto Venere, Lerici e Ameglia – che è parte naturale della Val di Magra -, un distretto al quale nessuno ci ha chiesto di aderire”. Insomma, doppia fitta quella avvertita dal primo cittadino santostefanese: da una parte lo smacco dell’esclusione, dall’altra l’inclusione di una realtà della Val di Magra come Ameglia, che l’assessore spezzino Paolo Asti, invece, ritiene unita ai tre comuni del Golfo da una sorta di narrazione emozionale, sentimentale, culturale.

“Questa ondata di turismo va governata – ha proseguito Sisti -, servono coordinamento e pianificazione. Capisco che siamo stati esclusi dal distretto spezzino e che la Regione non ci considera come interlocutori. Questo orientamento non fa bene a nessuno, era meglio andare avanti sulla strada pensata dall’ex assessore Luca Erba: un distretto unico che includesse anche i Comuni della Val di Magra. A questo punto noi ci candidiamo ad essere una delle realtà – sperando di farcela – di un distretto turistico Lunigiana-Garfagnana, regione storica, quest’ultima, con la quale il nostro territorio ha un legame storico e culturale importante”.

Per la cronaca, l’ordine del giorno della Lazzoni è passato con voti unanimi. Non tuttavia quello del consigliere di opposizione Francesco Ponzanelli, uscito dall’aula assieme all’altro esponente di Santo Stefano popolare, Monticelli. Ponzanelli, unica voce critica nel corso del breve dibattito, ha anche difeso le scelte spezzine, tra l’altro esposte da Asti giusto ieri sera anche nella roccaforte dei costiani, in Viale Amendola. “Ameglia con i Comuni del Golfo? Sì – ha detto Ponzanelli -, perché c’è un discorso di continuità territoriale con Lerici, anche per via dell’appartenenza al Parco. E non facciamone una questione di colore politico: Follo ha pochi abitanti in meno di Santo Stefano, non è certo amministrata dal centrosinistra, il sindaco è anche presidente della Provincia… eppure non è stata inclusa nell’idea di distretto di cui leggiamo”.