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"Casello La Spezia Nord a Ceparana, non a Cavanella"

Cucciniello: "Il traforo del Buonviaggio alternativa al ponte e al terzo lotto della Variante Aurelia. Anziché cementificare pensiamo ad una metropolitana di superficie che unisca le due città principali".

Il rendering del nuovo ponte fra Ceparana e Santo Stefano

Una metropolitana di superficie che unisca Sarzana a la Spezia, il traforo di Buonviaggio e un casello La Spezia Nord a Ceparana anziché a Cavanella Vara. C’erano anche i Comitati ambientalisti spezzini ieri pomeriggio a Santo Stefano dove si presentava il progetto del ponte Ceparana-Santo Stefano Magra, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita e dei sindaci del territorio. “Comuni, Provincia e Regioni hanno scelto uno scenario a dir poco impattante – spiega il portavoce Corrado Cucciniello – non solo per il terzo e quarto lotto della Variante Aurelia connessa col Porto, ma anche per il paventato doppio svincolo di Fornola che prevede strutture accessorie sugli argini T200 verso la Ripa e verso la strada industriale di Arcola con rientri sull’Aurelia. Senza dimenticare il progetto della complanare all’A12 Vincinella – Santa Caterina con possibile prosecuzione verso Carrara, l’ampliamento peraltro in esecuzione del casello di Battifollo, la ristrutturazione della Variante Aurelia a Sarzana”.

Al primo punto del percorso alternativo i Comitati spezzini mettono la fascinosa idea della metropolitana di superficie che unisca Sarzana, Santo Stefano e la Spezia. “Esiste poi un progetto di massima per il traforo di Buonviaggio che ha accolto indicazioni ed osservazioni di una parte dei residenti interessati Ovviamente il progetto avrebbe richiesto l’applicazione di strumenti di partecipazione, l’analisi costi/benefici e valutazioni sui relativi studi idrogeologici” – continua Cucciniello. I Comitati puntano sull’eventualità di un casello La Spezia Nord non a Cavanella ma a Ceparana dove si potrebbe potenziare il ponte. “Per quanto riguarda il casello di Sarzana, si dovrebbe procedere alla dismissione completa di quello attuale e alla divisione in Sarzana Nord, in zona Santa Caterina, e Sarzana Sud, ad opportuna distanza dalla località Cà del Sale”. Infine uso dell’ autostrada A12 (Borghetto Vara – Sarzana Sud) con abbonamento annuale, almeno per i mezzi commerciali.

“Ora non ci pare proprio che la nostra proposta potrebbe far felice il popolo Amish come ha detto Raffaella Paita, distinguendoci come dei killer dello sviluppo e dei cultori della “decrescita felice” – continua Cucciniello – Conveniamo però di avere una visione diversa in materia di pianificazione territoriale: infatti occupandoci di viabilità e mobilità abbiamo sempre ed unicamente guardato a risolvere il problema del congestionamento delle arterie stradali più trafficate. Mai abbiamo pensato al cemento che si potrebbe ancora sversare nelle aree raggiunte da nuovi assi viari o all’interno delle aree esondabili messe in sicurezza con nuove arginature. Di cemento se n’ è colato abbastanza, sia nel nostro territorio che nella nostra regione, siamo largamente in linea con il consumo di suolo nazionale che ha raggiunto gli 8 mq/sec.”

“Rigettiamo inoltre di aver proposto oggi ed in passato, il traforo del Buonviaggio quale alternativa alla sola bretella Ceparana – Santo Stefano ma semmai a questa ed al terzo Lotto della Variante Aurelia, infrastruttura di servizio all’ hub portuale spezzino. Com’ è noto, almeno a chi si occupa di vertenze ambientali, il Piano Regolatore prevede di potenziare il porto commerciale tombando una superficie di mare pari a venti campi di calcio. Il terzo lotto prevede invece tre gallerie e quattro viadotti principali, uno alto una sessantina di metri”.

“Nel corso della presentazione abbiamo inteso che l’iter autorizzativo deve scontare ancora un certo percorso e che il rapporto ambientale sarebbe in corso di stesura. Ebbene, dato che il nuovo ponte richiede una variante al Piano Parco del Magra, una valutazione ambientale strategica, una valutazione di incidenza e l’approvazione regionale, preannunciamo l’istanza agli Enti interessati affinchè indicano la relativa inchiesta pubblica” – conclude Cucciniello.

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