L’associazione sarzanese Oltre! ha scritto alla Asl 5, in particolare all’ufficio struttura complessa igiene e sanità pubblica, e, per conoscenza, ad Acam, per segnalare la situazione di degrado venutasi a creare nei pressi del fabbricato a due passi dall’ospedale San Bartolomeo di Sarzana (vicino a parcheggio ed edicola), di proprietà dell’azienda sanitaria.
“La struttura è da tempo all’attenzione della nostra associazione – così da Oltre! – e dopo aver effettuato in questi giorni un ennesimo sopraluogo (reso possibile come i precedenti dal fatto che non esiste alcun divieto/cancello o altro ad impedirne l’accesso) abbiamo purtroppo appurato che la situazione è rimasta invariata negli anni, nonostante sia stata evidenziata anche dalla stampa locale negli anni passati”.
L’associazione stila un menù del degrado con l’obbiettivo di fare un quadro della situazione, magari utile ai fini di un intervento risolutivo.
“La costruzione risulta essere fortemente pericolante nelle sue parti in muratura e nel tetto e nonostante l’evidente rischio di crolli è comunque accessibile a chiunque – spiegano da Oltre! -. Ogni stanza e anfratto della casa è ridotto ad un allarmante accumulo di spazzatura e rifiuti di ogni tipo. Il terreno circostante la costruzione è anch’esso interamente ricoperto di spazzatura e di rifiuti di tutti i generi. E’ presente da tempo una copiosa perdita di acqua, peraltro presumibilmente potabile visto che sembra trattarsi della perdita da una tubazione, che rende paludosa un’ampia parte di terreno. Tutto questo scempio in un’area che si colloca a ridosso dell’ospedale, della scuola elementare, di un centro commerciale e delle abitazioni civili del quartiere Grisei”.
La chiusura del sodalizio sarzanese presieduto da Gianna De Fraia: “Come Associazione Oltre! denunciamo le gravi mancanze di sicurezza e di igiene, oltre che di spreco di un bene prezioso come l’acqua, e chiediamo che vengano presi provvedimenti in merito con la massima urgenza. Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento che si rendesse necessario”.
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