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Studentesse di Villefranche de Rouergue a Sarzana per un progetto sui diritti delle donne

L'incontro con le ragazze della città gemellata è inserito nel progetto Erasmus su “I Diritti delle donne in Europa”. Lavoreranno con le “colleghe” dell'Arzelà.

Studentesse di Villefranche de Rouergue a Sarzana

E’ stata accolta, nella sala consiliare di palazzo civico, dal vice-sindaco con delega all’istruzione Elisabetta Ravecca, dalla dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Arzelà- Parentucelli, dottoressa Vilma Petricone e dalla professoressa Alessandra Isoppo di Sarzana, la delegazione composta da una decina di ragazze francesi e dalle loro accompagnatrici, tutte provenienti da Villefranche de Rouergue, arrivate nella nostra città per la settimana di scambi previsti nell’ambito del progetto Erasmus Plus dal titolo “I diritti delle donne in Europa”.

“L’iniziativa mette assieme una molteplicità di fattori particolarmente cari alla nostra Amministrazione- ha detto l’assessore Ravecca- . Rappresenta, infatti, un’ importante occasione di incontro e confronto fra giovani di paesi differenti, agevolato da un finanziamento europeo ottenuto dal nostro istituto scolastico su un tema molto attuale quale quello dei diritti dei diritti delle donne in una società che vede, purtroppo, aumentare in maniera esponenziale, e quotidianamente, casi di violenza psicologica e fisica sulle donne che vengono più significativamente riassunti nel termine moderno di “femminicidio”. Il progetto, che oltre all’impegno della professoressa Isoppo vede la collaborazione della professorezza Alessandra Moretti prevede un lavoro da parte delle studentesse francesi e sarzanesi centrato sul tema dei diritti delle donne e sviluppato attraverso molteplici ambiti: legislativo, antropologico, sociale e linguistico finalizzato all’ elaborazione di tre prodotti finali: una mostra, un video ed un gioco. Nell’ambito di queste attività verranno realizzati, nei prossimi giorni, incontri di approfondimento tematico con associazioni del nostro territorio ed di quello toscano: il gruppo si sposterà anche a Firenze, dove incontrerà altre importanti realtà del mondo dell’associazionismo che lotta contro la violenza di genere.

Fra gli incontri che si svolgeranno in città, si segnala l’appuntamento con la rassegna “Donne di pietra” ideata e curata da Elisa Zannoni e Carla Ridella – già promotrici di altre riuscite iniziative culturali ed artistiche sul tema di genere- che proporranno alle ragazze un confronto fra i personaggi di Artemisia Gentileschi e Camille Claudel. Per l’occasione l’assessore Ravecca ha fatto fare una ricerca nell’archivio comunale per reperire, e donare alle ospiti francesi, la prima delibera del 1960 con cui l’allora sindaco di Sarzana Paolino Ranieri proponeva al Consiglio comunale di approvare l’adesione alla Federazione Mondiale delle Città Gemellate.

“E’ stato un momento molto piacevole e soprattutto istruttivo perché abbiamo potuto approfondire, anche attraverso fonti documentali storiche, quelle che sono state le origini del gemellaggio di Sarzana con Villefranche de Rourgue – ha concluso l’assessore, al termine dell’incontro -. Quella dei gemellaggi, soprattutto fra studenti – è un’esperienza molto significativa e di arricchimento non solo culturale ma di crescita complessiva, di maturazione, che intendiamo rilanciare nell’ambito della nostra legislatura anche attraverso la progettazione su fondi europei, come avvenuto questa volta”. Alla cerimonia cera presente anche l’Associazione Vittoria che si batte per i diritti delle donne e contro il femminicidio e che gestisce il Centro di Ascolto Comunale “Mai più sola” e la ex funzionaria dell’ufficio scuola del Comune, Liana Vaccà, sostenitrice del gemellaggio anche attraverso la sezione CAI di Sarzana, che ha tenuto vivo il rapporto con Villefranche attraverso scambi di visite alternate fra i “camminatori” di entrambe le città.

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