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Sarzana chiede maggior sicurezza dopo le ultime aggressioni

I fatti di mercoledì hanno aumentato la preoccupazione dei cittadini che invocano l'intervento di Amministrazione e Forze dell'Ordine.

Polizia a Sarzana

Divisa fra chi invoca le ronde notturne e chi invece chiede di abbassare i toni, particolarmente accesi soprattutto sui social network, Sarzana si ritrova a fare i conti con una sensazione di insicurezza accresciuta dopo l’episodio di mercoledì sera, quando due coppie distinte sono state aggredite in via Muccini. Fatti gravi che hanno subito avuto la risposta degli uomini del commissariato che in poche ore hanno identificato i malviventi stranieri e stanno tuttora lavorando per assicurarli alla Giustizia, ma che hanno inevitabilmente innalzato il livello di allerta fra i cittadini che vivono o frequentano ogni giorno le zone maggiormente interessante da vandalismi, teppismo e mircocriminalità. Episodi segnalati ormai quotidianamente sia alle forze dell’ordine che alla Polizia Municipale, ma anche agli amministratori che nelle scorse settimane avevano predisposto apposite ordinanze per limitare accattonaggio e pernottamenti abusivi in città. Provvedimenti ritenuti inefficaci da chi si trova a far fronte a richieste spesso troppo insistenti ed in alcuni casi intimidatorie dei parcheggiatori abusivi oppure è costretto a subire molesti schiamazzi notturni di giovani protagonisti di episodi di bullismo e teppisimo nella loro stessa città. L’area della stazione – dove si notano parecchi cristalli di auto infranti per furto – le piazze Martiri, Terzi e Garibaldi oltre a Porta Parma sono i luoghi maggiormente interessati dagli avvenimenti che hanno aumentato la percezione di una Sarzana ‘pericolosa’ che necessita di interventi immediati e concreti, sia da parte della Giunta che di Polizia e Carabinieri. Ma se Cavarra e i suoi assessori hanno dimostrato apertura verso le istanze dei cittadini (domattina si terrà un confronto a Palazzo Roderio) ipotizzare una maggior presenza di volanti e divise nelle ore notturne è molto più complicato a causa dell’esiguo numero di personale costretto a coprire un territorio ben più ampio di quello sarzanese. Impossibile dunque intervenire per ogni chiamata ricevuta da centralini messi a dura prova da residenti comprensibilmente stanchi e preoccupati di una situazione che deve essere affrontata con grande attenzione per evitare che il malcontento sfoci in episodi di violenza e soprattutto per ridurre al drasticamente fatti che purtroppo non riguardano solo Sarzana.

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