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Pronto un secondo lotto di loculi per il cimitero

Approvati in consiglio i lavori per l'ampliamento della struttura. Chiappini (M5S): "Non compenseranno la richiesta. Valutare soluzione delle cremazioni".

Le tombe di famiglia

Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la giunta Cavarra a proseguire anche nel 2015 nelle opere di ampliamento del cimitero cittadino con il completamento dei loculi. Nei mesi scorsi infatti si erano registrate situazioni di disagio con feretri che erano rimasti a lungo nella camera mortuaria a causa dell’insufficienza dei posti disponibili.
“Una prima parte dei lavori è già stata portata a termine – ha spiegato l’assessore Massimo Baudone – e nei prossimi mesi concluderemo la seconda che porterà ad avere circa 56 nuovi loculi subito utilizzabili. Sono già state fatte le fondamenta e partirà a breve l’intervento sulla parte in elevazione per un totale di circa sessantamila euro, a fronte dei 140 mila già investiti per la prima parte, dei ventimila per la copertura del porticato che era stato chiuso a lungo e dei 13mila euro per la realizzazione dell’area di stoccaggio esterna che stiamo appaltando. Se i posti non saranno sufficienti – ha proseguito – prenderemo in considerazione anche altri progetti”.

L’ordine del giorno approvato, che il capogruppo Pd Damiano Lorenzini ha definito “pienamente coerente con i propositi dell’Amministrazione”, impegna anche la giunta a verificare eventuali formule e condizioni per la realizzazioni di un forno crematorio. Ipotesi questa contenuta anche in un altro odg presentato da Chiappini (M5S) e non approvato. “L’indice di mortalità di Sarzana – ha spiegato in consigliere dell’opposizione – è di circa 250 decessi l’anno e i nuovi loculi messi a disposizione non riusciranno comunque a compensare la richiesta. A questo proposito Sarzana, dopo aver valutato trend della Val di Magra, potrebbe dotarsi di una propria struttura per effettuare le cremazioni anche degli altri comuni investendo i proventi del pagamento sul nostro cimitero come fanno altre città”.
Nella discussione che ha preceduto il voto il consigliere Rosignoli (Udc) ha evidenziato le precarie condizioni della parte più vecchia del cimitero cittadino portando l’esempio della lapide dell’illustre Don Carlo Chiocca sorretta da un filo di ferro. “Quella zona del cimitero – osserva Baudone – necessita di un radicale intervento di ristrutturazione che al momento però non possiamo sostenere ma che ci impegniamo a valutare non appena ce ne saranno le condizioni”.

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