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Mps pronta a vendere Marinella, scintille Pucciarelli-Baudone

Piano spiagge 'casus belli' fra i due amministratori nell'incontro in Cna, mentre la banca senese conferma l'interessamento di una holding straniera pronta a rilevare le quote della Marinella Spa: "Ma il ripascimento è necessario".

Costa, Baudone, Pucciarelli

Complici la bella giornata di sole e la temperatura quasi primaverile ieri in tantissimi hanno trascorso un po’ di tempo passeggiando in spiaggia a Marinella immaginando magari ben più afosi pomeriggi in riva al mare che li attenderanno fra quale mese. Stessa spiaggia, stesso mare dunque, incluse le criticità di un litorale che affronterà l’estate 2017 ancora uguale a se stesso, incompleto e con tutti i suoi annosi problemi. Dopo la bocciatura del ‘piano spiagge’ da parte della Regione infatti tutto è stato rimandato alla decisione del Tar che dovrà valutare il ricorso presentato dal Comune di Sarzana e che in caso di rigetto costringerebbe l’amministrazione e ricominciare tutto da capo lasciando. Una situazione di incertezza che si aggiunge a quella della proprietà Monte dei Paschi che sempre all’interno della piana di Marinella sta affrontando anche la gravissima crisi della Tenuta per la quale si sta cercando disperatamente un acquirente che possa garantire la produzione del latte e soprattutto il futuro lavorativo dei 25 dipendenti. Volontà di cedere l’intera area ribadita anche questa mattina a Cds da un delegato del gruppo Mps a margine del convegno spezzino di questa mattina promosso da Cna con i balneatori. “La situazione è chiara purtroppo: siamo fermi con il piano particolareggiato. Stiamo aspettando che si muova tutto per poter iniziare a produrre i progetti per lo sviluppo dell’area anche se ci sono stati degli interessamenti da parte di gruppi privati per rilevare tutte le quote della società Marinella Spa per l’area. Si tratta – ha aggiunto – di una holding straniera che avrebbe interesse a rilevare tutta quanta l’area per sviluppare il progetto giacente del comune di Sarzana. Monte dei Paschi è intessuta alla cessione ma aspettiamo. La spiaggia è importante, il ripascimento degli arenili non più rinviabile anche perché in Italia perdiamo un sacco di soldi che l’Europa mette a disposizione per questi progetti, cosa che non avviene in Francia o in Spagna”.

Ma nell’incontro odierno il delicatissimo tema del litorale sarzanese ha infiammato il dibattito quando la parola è passata alla consigliere regionale della Lega Nord Stefania Pucciarelli e subito dopo all’assessore ai lavori pubblici di Sarzana Massimo Baudone. “Quando si parla di spiagge e balneazione – ha detto quest’ultimo – il caso Marinella è emblematico. Tre anni fa abbiamo cercato di valorizzare quella zona attraverso la proposta del piano particolareggiato che riguardasse spiaggia e zona retrostante. La Regione ci ha ‘segato’ il piano, abbiamo fatto ricorso al Tar e chissà quando ne riparleremo. Siamo riusciti a garantire l’attività su una parte delle spiagge libere con la deroga di un anno ma non si può andare avanti così per molto”. Baudone ha poi rammentato le storiche beghe fra i balneatori di Marinella e Comune, con cause e controcause ventennali e ricordato il perché quel piano bocciato da Piazza De Ferrari, voleva andare incontro alle nuove esigenze: “Non sono, come cultura personale, contrario al sistema dei bandi di gara pubblici per le concessioni – ha sottolineato – dopo di che da amministratore pubblico mi pongo il problema di andare incontro alle imprese che sono lì da tanti anni. Il nostro piano prevedeva l’arretramento dei chioschi, magari aggiornandoli un po’, perché in alcune parti la profondità della spiaggia è ridottissima. Pensate che l’erosione si è spostata a Fiumaretta, dove il molo è ormai praticamente interrato. A Marinella storici stabilimenti come lo Zena e il Tritone hanno arenili ormai erosi e né noi né il comune di Ameglia possiamo farcela da soli. Ma la Regione deve aiutarci, programmando insieme a noi anche questo tipo di interventi”. Prontissima la replica di Pucciarelli: “Avete perso il contributo di 17500 euro annui per non aver fatto il Pud, non capisco di cosa ti lamenti”. “Con quei soldi ci porto due sacchi di sabbia – ha risposto Baudone -, ma al di là delle polemiche, oltre a ripascire bisogna bloccare l’erosione. I progetti ci sono ma vanno finanziati”.
L’esponente del Carroccio nel suo intervento aveva anche evidenziato: “La Regione sta predisponendo i disegni di legge e circa il decreto ministeriale mi pare che la riunione di venerdì scorso con il Ministro Costa abbia aperto dei fronti di discussione e penso di poter dire che da parte della politica ci sia la volontà di costruire un percorso. Non siamo di fronte ad una legge, dunque un traguardo siamo di fronte all’inizio di un percorso. Un decreto legge stabilisce dei principi, può essere integrato di osservazioni”.

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