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Lotta alla mafia, Sarzana ospiterà l’auto della scorta di Falcone

Il 2 maggio farà tappa in piazza Matteotti "La memoria in marcia" e saranno esposti i rottami della Croma "Quarto Savona 15" sulla quale viaggiavano Montinaro, Dicillo e Schifani.

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In occasione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia promossa oggi da Libera in tutta Italia, questa mattina sindaco e assessore alla legalità del Comune di Sarzana hanno presentato l’iniziativa che vedrà protagonista la città il prossimo 2 maggio. In quella data in piazza Matteotti saranno esposti i resti dell’auto sulla quale viaggiava la scorta di Giovanni Falcone nella strage di Capaci. Da tempo infatti il cubo di rottami della Croma “Quarto Savona 15” viene esposta in giro per l’Italia grazie all’impegno di Giovanni Sabatino, maresciallo dei Carabinieri nonché sociologo e criminologo, e Tina Montinaro moglie di Antonio che nell’attentato del 23 maggio 1992 perse la vita insieme ai colleghi Rocco Dicillo e Vito Schifani. Una testimonianza della ferocia della mafia che per un giorno resterà nel cuore cittadino per essere vista da vicino da tutti per poi ripartire alla volta di altre città come Pistoia, Napoli come simbolo della lotta alla criminalità organizzata all’interno dell’iniziativa “La memoria in marcia” rappresentata dal contachilometri del veicolo rimasto fermo a 100.287 ed oggi unica parte distinguibile.
“In una giornata come quella odierna siamo tutti chiamati a riflettere sulle barbarie commesse dalla mafia – hanno dichiarato Cavarra e Castagna – e a non abbassare la guardia. Per questo abbiamo deciso di presentare questa iniziativa anche per lanciare un appello alle scuole del territorio affinché il 2 maggio possano portare qui i propri alunni. Nell’occasione interverranno infatti anche Tina Montinaro e Giovanni Sabatino, portando la loro testimonianza in una giornata molto importante per tutta la comunità. Sarzana – hanno concluso – è stata duramente e direttamente colpita al cuore nella strage di via dei Georgofili nella quale perse la vita il nostro concittadino Dario Capolicchio e continuerà ad essere vigile ed attenta, impegnandosi a contrastare tutte le mafie con senso civico e cultura della legalità”.

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