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Dal Governo 200mila euro per gli Impavidi, esultano Cavarra e Caleo

Il Ministro Franceschini ha concesso i fondi promessi dopo il sopralluogo di novembre. Ora rush finale per l'attesissima riapertura del teatro.

Fra Val di Vara e Sarzana, la giornata spezzina del Ministro Franceschini

Dopo i fondi stanziati per la piscina di Santa Caterina e l’aiuto concreto per la vicenda della caserma dei Vigili del Fuoco, il Governo tende ancora una volta la mano a Sarzana. A sei mesi dall’appello lanciato da Cavarra e Caleo al ministro Franceschini in occasione del suo arrivo in città per un impegno elettorale, oggi infatti dal Mibact sono arrivati i tanto attesi 200mila euro che uniti ai 50mila messi a bilancio da Palazzo Roderio consentiranno di completare i lavori del Teatro Impavidi. Risorse che saranno gestite direttamente dalla Soprintendenza per ultimare restauro e rifinitura degli interni della struttura la cui riapertura sembrava ormai diventata un chimera.
“Non posso che esprimere soddisfazione per quest’azione politica che non ha tradito le aspettative della cittadinanza – osserva il senatore Caleo – e che ha dimostrato l’importanza e l’efficacia del lavoro di squadra fra le istituzioni. Ho già avuto modo di ringraziare personalmente Franceschini il quale dopo il sopralluogo di novembre ha compreso l’importanza del teatro per la città ed oggi ha potuto dare via libera allo stanziamento di carattere straordinario”.
“Sia il Governo Renzi che quello di Gentiloni hanno confermato la loro vicinanza alla nostra città – afferma con orgoglio il sindaco Cavarra – dandoci una mano importante in tre ambiti diversi ma molto rilevanti”. Un supporto che consente ore di avere un quadro ancora più nitido sulla riapertura del teatro: “Nei prossimi giorni i nostri uffici si metteranno in contatto con la Soprintendenza per definire tutti i dettagli – conclude il primo cittadino – inizialmente avevamo pensato di aprire comunque in attesa di questi fondi per completare ogni rifinitura, ma a questo punto un mese in più o in meno non è importante quindi lo faremo restituendo alla città un teatro con il suo ‘vestito migliore’ e completo in ogni dettaglio”. Con la consegna lavori prevista per fine giugno e l’aggiunta di sessanta giorni per gli ultimi interventi previsti inizialmente, si andrà quindi a settembre.

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