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Troppe incognite, salta il Giro della Lunigiana

Il coronavirus fa slittare la 45ma edizione dell'attesa competizione ciclistica, prevista a settembre.

Partenza 43esima edizione Giro della Lunigiana

La Casano Ssd Arl, società organizzatrice del Giro della Lunigiana, ha preso la sofferta decisione di rinunciare all’organizzazione della 45a edizione della storica competizione, autentica fucina di futuri campioni, in programma dal 3 al 6 settembre 2020. “Quest’anno più che mai la macchina organizzatrice dovrebbe partire subito – spiega il patron del Casano Federico Catanzariti – in quanto essendo una gara a tappe internazionale prevede per più giorni l’aggregazione e il soggiorno in strutture alberghiere di circa 400 persone provenienti da tutto il mondo, per cui rispetto alle normali edizioni è necessario e prioritario programmare la manifestazione sotto l’aspetto sicurezza sanitaria. Questo non è possibile perché la situazione sanitaria è talmente preoccupante e complessa che le autorità preposte non sono in grado di sapere come questa si evolverà, di conseguenza stabilire attualmente quale protocolli di sicurezza dovranno essere messi in atto nella fase di preparazione del Giroe soprattutto quelli da mettere in atto durante lo svolgimento delle tappe. Addirittura stanno emergendo studi di esperti virologi che dicono che sarebbe meglio evitare la scia reciproca durante qualsiasi attività”.

Queste incertezze hanno impedito di avere indicazioni precise per preparare materiale, attrezzature sanitarie e individuare il tipo di personale dell’organizzazione che dovrà averne la gestione e la responsabilità, senza dimenticare l’aspetto non secondario degli inevitabili costi per gli organizzatori. Particolare importante da rimarcare che un buon numero di atleti a quella data non avranno ancora compiuto la maggiore età, cosa da cui deriva una grande responsabilità per accompagnatori e organizzatori.

“Impensabile – continua Catanzariti – affrontare l’organizzazione di un evento di questa portata con i funzionari e le Polizie Locali delle istituzioni coinvolti già alle prese con la gravosa gestione delle problematiche prioritarie dovute al Covid-19, senza dare loro una chiara linea guida da seguire per la tipologia di logistica da preparare in loco per permettere la corretta applicazione delle procedure sanitarie previste. Anche l’aspetto economico del Giro della Lunigiana necessita di una verifica, in quanto è sotto gli occhi di tutti che il virus ha stravolto i bilanci delle aziende e delle istituzioni, bilanci che devono essere riformulati per verificare la possibilità di confermare gli importanti impegni economici presi e questo, soprattutto per le istituzioni, ha bisogno di tempi tecnici non brevi. Per noi organizzatori non ci sarebbe il tempo per trovare eventuali risorse alternative a possibili risposte negative”.

L’organizzazione ringrazia Regione Liguria, Comuni di Luni, La Spezia, Porto Venere, Lerici, Sarzana, Ameglia, Podenzana, Massa, Castelnuovo, il Comitato organizzato delle Casette e tutti gli sponsor privati “che avrebbero contribuito all’organizzazione del 45° Lunigiana e che hanno dato la disponibilità a concorrere alla sua organizzazione a settembre 2021. Utilizzeremo questo maggiore tempo a disposizione per preparare un 45° Giro di alta qualità tecnica, di grande promozione per il territorio e per il ciclismo italiano”.

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