“Già a marzo cittadini e consulte ci avevano segnalato come molte strade affidate a Maris fossero invase da sterpi, tanto da costringerci a convocare un tavolo con i dirigenti per chiedere un maggior impegno e la dimostrazione concreta che fosse di loro interesse il rinnovo dell’appalto. Non avendo ricevuto alcun segnale fattivo, arrivati alla data del 31 maggio il contratto non poteva che non essere rinnovato”. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’assessore ai lavori pubblici di Sarzana Barbara Campi è tornata così sulla questione del mancato rinnovo del contratto con la cooperativa e sulla situazione del verde pubblico che in questi giorni è stata messa in evidenza da molti cittadini. Il tema è entrato in consiglio su richiesta della consigliera del Partito Democratico che ha presentato un’interpellanza per conoscere modi e tempi di intervento dell’amministrazione.
“Il contratto – ha spiegato Campi – costava circa 173mila euro annui e quando abbiamo aperto i faldoni siamo rimasti increduli vedendo come la determina del 6 aprile 2015 per l’affidamento dell’appalto, non riportasse nemmeno una delle voci comprese nel capitolato tecnico e nelle schede. Veniva appaltato solo lo sfalcio dei cigli stradali. In realtà – ha aggiunto – a Maris sono state affidate 262 strade delle quali, secondo il rendiconto da loro stessi presentato all’amministrazione, ne sono state seguite 119 nel 2018 e 39 nel 2019. Da gennaio a giugno i metri lineari a programma dovevano essere 194mila ma nel 2018 ne sono stati eseguiti circa 88mila e nel 2019 solo 28mila”.
“Fino allo scorso 31 maggio – ha ricordato Campi – la gestione del verde vedeva otto borse lavoro adibite a rotatorie, aiuole, aree verdi pubbliche non strutturare, verde dei quartieri e pista ciclabile. Questo per un totale di 54mila metri quadri per il periodo primavera-estate, cosa che nemmeno il robot di casa mia, che non ha neppure rappresentanza sindacale, riuscirebbe a fare. Da questa settimana le borse lavoro sono state invece adibite al decoro e sfalcio di alcune aree cittadine mentre i parchi continuano ad essere affidati ai dipendenti dell’ente. Dopo la gara per l’appalto saremo più operativi – ha concluso – e risparmieremo circa il 25% su base annua”.
“Non si è mai verificata una situazione del genere – ha replicato Casini – con i cittadini disperati costretti a pulire da soli delle aree verdi. Lei ha parlato di numeri ma non ha esibito un programma concreto, non ha spiegato perché nelle linee programmatiche si parla di un’Amministrazione attenta al decoro e ai quartieri mentre oggi la realtà dice che siamo di fronte ad uno scempio. Anche la ciclopedonale è in condizioni disastrose e non riuscite a prendervi delle responsabilità visto che le aree verdi sono sempre state di competenza del Comune. Continuate a prendere in giro i cittadini non utilizzando le borse lavoro ma dando incarichi a due ditte di pulizia del verde che non conoscono nemmeno il territorio. Dire la verità e smascherare le vostre favole può dare noia – ha concluso – ma siamo qui per questo”.