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"inaccettabile difetto d'informazione"

Scuola, Pd: "Pizzuto onesto, centrodestra spaccato"

La polemica nata dall'ipotesi di trasloco degli alunni all'ex tribunale. I Dem attaccano sindaca Ponzanelli e presidente Peracchini.

Tribunale della Spezia, sede di Sarzana

“Non si può passare sopra al comportamento della sindaca Cristina Ponzanelli e del presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, in particolare in riferimento alle loro critiche nei confronti della proposta del dirigente scolastico Generoso Cardinale e del presidente del consiglio di istituto Andrea Pizzuto sulla logistica delle scuole sarzanesi. Questi ultimi hanno solamente posto un problema importante, che era stato taciuto, ed hanno suggerito una soluzione”. Il Partito democratico di Sarzana, con una nota congiunta del gruppo consiliare e del partito sarzanese, rinfocola il dibattito innescato da una lettera aperta con cui il dirigente scolastico Generoso Cardinale immaginava lo spostamento nei locali dell’ex tribunale degli alunni della primaria ora ospiti del Parentucelli Arzelà. “Una politica sorda e inesperta ha tenuto gli esponenti del centrodestra distanti dalle esigenze fondamentali dei cittadini, colpevolmente assenti nei confronti di Sarzana – proseguono i Dem -. Ancora una volta. Ci dica la Sindaca se ha mai risposto in questi mesi alle richieste del dirigente scolastico di incontri per la messa a punto di una strategia in vista dell’inizio cantiere. Prendiamo ad esempio la recente riunione tra il Parentucelli-Arzelà e parecchie amministrazioni locali proprio sull’importante tema della logistica scolastica: disertata dalla prima cittadina di Sarzana, quando erano presenti addirittura sindaci di comuni confinanti fuori regione. E comunque spettava anzitutto al Comune di Sarzana accorgersi in tempo che sarebbero nati problemi e anche grossi sulla scia del cantiere antisismico in apertura a breve. La sostanza è che entrambi i dirigenti politici delle due amministrazioni Locali – Comune di Sarzana e Provincia della Spezia – non hanno saputo o voluto condividere in tempo con gli altri attori coinvolti (studenti, famiglie, città), programmare e affrontare le criticità ora al pettine; elementi questi che contraddistinguono oramai le amministrazioni locali di centrodestra”.

Dal Pd osservano che “in alternativa, per esempio, si sarebbe potuto programmare gli interventi sul manufatto in un periodo di assenza delle attività – dalle note giornalistiche e dall’allarme del dirigente scolastico pare di intuire che i lavori inizino in concomitanza con la didattica – ancora, condividere il problema avrebbe potuto portare a soluzioni mediante lo spostamento delle attività della scuola primaria in locali occupabili in modo transitorio con costi relativi, dare opportuna e tempestiva informazione al fine della precoce partecipazione degli attori interessati alla questione e così via. Non solo. Il pericolo di doppi turni al Parentucelli-Arzelà, una scuola di 1400 studenti, è una prospettiva tutt’altro che remota. Un macigno che rischia di abbattersi dal prossimo anno scolastico su centinaia di alunni, famiglie e personale. Come è difficile dire alle cento famiglie degli alunni della Primaria di dover di prendere armi e bagagli e trasferirsi in un plesso di fortuna, peraltro non ancora individuato. In questi giorni, gli studenti, i loro famigliari e i cittadini sarzanesi sono venuti a conoscenza, tramite la stampa e in conseguenza di una lettera ad essa inviata da parte del presidente del Consiglio di istituto e del dirigente scolastico, della prossima attivazione dei lavori di adeguamento sismico del complesso scolastico Parentucelli-Arzelà; in altro modo nulla si sarebbe saputo da parte della giunta comunale sarzanese e della presidenza della Provincia; questo difetto di informazione da parte degli enti coinvolti è inaccettabile, infatti la questione coinvolge centinaia di famiglie di Sarzana e della Valle del Magra”.

“Nel valorizzare l’onestà intellettuale del presidente del consiglio di istituto Andrea Pizzuto (capogruppo di maggioranza in consiglio comunale a Sarzana) – conclude la nota del Partito democratico -, come non si può ancora evidenziare l’ennesima spaccatura all’interno del centrodestra su un tema strategico come la scuola. Di più. Sulle questioni inerenti al futuro della città, quotidianamente si assiste a un braccio di ferro all’interno della maggioranza. Ora non si deve perdere più tempo per evitare il collasso. L’auspicio di un esito felice e condiviso della vicenda, seppur in ritardo, dovrebbe essere il pensiero unico di tutti. Lo meritano e lo esigono i nostri ragazzi, le loro famiglie e il mondo dell’istruzione”.

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