Sarzana - Val di Magra - "Incredibile e assurdo. Ieri il centro sociale Barontini, oggi il campetto Simonelli. Due simboli della nostra città, per diverse generazioni, giovani e anziani, cancellate con un colpo di spugna". Così Italia viva di Sarzana interviene con una nota nel dibattito sul futuro del centro sociale, aggiungendo carne al fuoco.
"Ben 27 anni di sacrifici, con la passione di chi ama visceralmente questo sport, lavorando sempre gratuitamente e con tanta fatica, senza gravare di alcun costo il Comune o altri enti. Per non parlare delle manifestazioni in grado di portare in città squadre provenienti da tutta Italia. Valgono forse qualche centinaio di euro in più al mese nelle casse del Comune generazioni intere di bambini e bambine cresciute su quel campo?", domandano da Italia viva. "E ci si nasconde dietro la trasparenza e la legalità (solo quando “fa comodo”, vedi Marinella) per giustificare l’annichilamento di quei lavori attorno ai quali è cresciuta la nostra comunità. Non possiamo permetterci di vedere una continua gestione della cosa pubblica come se fosse un’azienda, non tutto è contabilità e non si possono “svendere” luoghi simbolo per qualche euro in più al mese quando dall’altra parte vengono migliaia di euro senza giustificazioni".
"Ci opponiamo a questo, non ai bandi. E ancora una volta l’amministrazione non lo capisce, o fa finta di non capirlo. Scompare un altro simbolo, sempre aperto a tutti, sempre gratuitamente. E Noi non riusciamo a comprenderlo, per questo saremo in piazza", concludono i renziani.