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Pucciarelli: "Spreco di soldi per i migranti". Sisti: "Razzisti e blasfemi"

La senatrice della Lega attacca, il sindaco di Santo Stefano risponde. A far discutere l'impiego di alcuni ospiti del centro di accoglienza in interventi di cura del territorio. Il segretario Pd pecunia: "Veleno e odio".

I ragazzi del turno agosto-novembre. Da sinistra: Yaya (Gambia), Ibrahim (Costa d'avorio), Ibrahima (Guinea), Julien (Camerun). Fa parte del gruppo anche Mamadou (Gambia).

Lo scorso marzo è approdata a Roma, ma Stefania Pucciarelli, senatrice leghista, vice presidente del Carroccio a Palazzo Madama, non dimentica la sua Santo Stefano. A questo giro, lo sguardo dell’esponente leghista guarda verso casa per innescare una polemica sui migranti ospiti dei centri di accoglienza impiegati in interventi di manutenzione del territorio comunale, questo in virtù di una convenzione annuale tra Comune, Maris, Nuovo mondo Caritas e La piccola matita. “A Santo Stefano sembra siano stati spesi 17mila euro dall’amministrazione comunale per far lavorare i finti profughi – attacca la senatrice -. Nei territori guidati ancora dal Pd i residenti vengono per ultimi, e il lavoro perde valore a causa di politiche che privilegiano la manodopera dei migranti. A questo proposito chiedo pubblicamente a Maris di fornire i dati dei contratti lavorativi stipulati e rinnovati negli ultimi tre anni, perché ho il sospetto che l’utilizzo dei richiedenti asilo a costo zero abbia causato una contrazione dei posti di lavoro destinati a effettuare quei servizi”.

“Dopo che i cittadini hanno manifestato sconcerto e disappunto per questo spreco di soldi pubblici – aggiunge Pucciarelli – l’amministrazione comunale si è arrampicata sugli specchi e non ha dato spiegazioni esaustive. Infatti non si capisce se i finti profughi ricevono ora una borsa lavoro, hanno una situazione contributiva regolare, oppure no. In quest’ultimo caso non si capisce allora dove siano finiti i fondi stanziati dal comune. L’unica cosa certa è che, come cantava Giorgio Gaber, è bello sentirsi buoni usando i soldi degli italiani, e il Pd ha dimostrato di essere particolarmente bravo a fare quel mestiere”.

Non si è fatta attendere la dura replica del sindaco di Santo Stefano Paola Sisti. “Come sempre la Lega non perde occasione per alimentare un clima d’odio e intolleranza di cui ormai è diretta responsabile a livello locale e nazionale – dichiara in una nota la prima cittadina Pd -. Così, anche il progetto di integrazione rivolto agli ospiti dei centri di accoglienza di Santo Stefano è diventato un appiglio imperdibile per lanciare l’ennesima polemica feroce e immotivata per bocca della senatrice Stefania Pucciarelli. Se il Comune ha destinato 17mila euro a questi percorsi di integrazione? Sì, lo ha fatto, si tratta di fondi ricevuti dallo Stato. E non mi nascondo: credo sia giusto e positivo – sia per i migranti, sia per i residenti – promuovere progetti di buona integrazione. In questo caso, ricordiamo, parliamo di un’iniziativa che vede gli ospiti dei centri di accoglienza occuparsi, tutt’altro che simbolicamente, di manutenzione del territorio. Un impegno prezioso, gradito dai migranti e dalla cittadinanza e naturalmente portato avanti nel pieno rispetto delle norme e della sicurezza”.

“Tuttavia – conclude Sisti -, temo che queste mie parole possano essere inutili all’orecchio di chi, come la Lega e i suoi esponenti, è capace di ascoltare soltanto la propria incontrollabile voglia di fomentare odio e rancore nei confronti dello straniero. Per poi naturalmente correre a battersi il petto in chiesa e a giurare sul Vangelo, in un sussulto estremo di blasfemia. A questo fronte razzista, populista e benpensante occorre rispondere con la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, certo con intelligenza e attenzione, ma senza mai chiudere le porte. Se questo oggi in Italia significa essere minoranza culturale, sono orgogliosa di esserlo”.

Secondo Federica Pecunia, segretario provinciale del Partito democratico “le parole della senatrice Pucciarelli dimostrano la precisa volontà di non affrontare i problemi, ma semmai di voler cavalcare alcune situazioni con il preciso intento di spargere veleno senza alcuna altra finalità costruttiva. Come tutta la Lega sono mesi che si concentra esclusivamente sul tema dei migranti, ma non si sono mai soffermati a analizzare la questione da un punto di vista complessivo: quanti comuni di centrodestra ospitano migranti e si adoperano perché davvero la loro presenza sul territorio diventi integrazione? Questo fa il comune di Santo Stefano e non e’ il solo. Ma intanto, la senatrice, si rifiuta di rispondere alla domanda se abbia o meno votato contro i 17 milioni di finanziamento alle periferie e nemmeno si sbilancia sul tema che riguarda da vicino il suo territorio, cioè quello del biodigestore, sul quale non sappiamo ad oggi quale sia la sua posizione. Invece che passare le giornata a sparare a zero sul Pd come fosse il suo passatempo preferito, cerchi di farci sapere in questi anni cosa ha davvero fatto per il suo comune e il territorio nel quale è stata eletta. Non abbiamo bisogno di odio o invettive nella nostra provincia, abbiamo la necessità di affrontare i grandi temi con lucidità e impegno collettivo”.

L’intesa che dal dicembre 2017 ha reso possibile l’impiego di circa quindici ospiti (divisi in tre turni quadrimestrali) del Cas in lavori di manutenzione, sfalcio e pulizia è analoga a quella approvata lo scorso maggio dell’amministrazione comunale della Spezia. Una pratica che, com’è noto, è stata approvata dalla giunta di centrodestra senza i voti dei tre assessori leghisti, usciti al momento dell’alzata di mano.

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