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Politica

Ponte Ceparana, chiesto ritocco al lotto 1. Intanto Confartigianato spinge

Incontro tra Salt, senatore Caleo e sindaco Sisti. Impegno per il lotto 2. Da Via Fontevivo: "E' un'occasione".

Ponte Santo Stefano-Ceparana

La settimana scorsa è giunta da Roma la notizia del completamento dello stanziamento per la realizzazione del ponte sul fiume Magra tra Santo Stefano e Ceparana. Il Cipe ha infatti deciso, nella sua ultima riunione, di aggiungere 3 milioni e mezzo ai 10 milioni già sul tavolo, completando un quadro da 13 milioni e mezzo di euro. Tuttavia, il viadotto sul fiume altro non è che il primo lotto di un disegno complessivo che contempla anche un secondo lotto – di fatto, un riassetto della viabilità sul lato santostefanese del ponte – che al momento non solo non è finanziato, ma non ha nemmeno un progetto. E il secondo lotto è ritenuto indispensabile dal sindaco Pd di Santo Stefano Magra, Paola Sisti, che non ha nessuna intenzione (come spiegato QUI a CDS nei giorni scorsi) di ingolfare ulteriormente la già complicata viabilità in zona retroportuale.

Oggi pomeriggio si è tenuto un incontro tra il primo cittadino santostefanese, il senatore Pd Massimo Caleo e Salt proprio per parlare del ponte. Un summit in occasione del quale la Sisti ha avuto modo di portare tutte le ragioni della riva sinistra del Magra.
“L’incontro è andato bene, abbiamo fatto un po’ il punto della situazione – dichiara a CDS il sindaco Sisti -. Ho chiesto che ci possano essere incontri continui, soprattutto per immaginare il lotto 2. Salt si è detta disponibile, non che avessi dubbi in merito. E sia Salt sia il senatore Caleo sono convinti dell’importanza di lavorare al lotto 2, per il quale bisogna ancora fare il progetto e trovare le risorse”. Risorse che al momento, mancando una progettazione, non è possibile quantificare.

“Ho anche chiesto di rivedere la parte finale del lotto 1 – prosegue il sindaco – perché riteniamo che insistere su una viabilità come quella di Via Togliatti non sia opportuno. La prossima settimana ci sarà un incontro tra i nostri tecnici e quelli di Salt. Farò tutte le dovute pressioni perché si cominci a parlare seriamente di viabilità e opere per Santo Stefano. Io non sono una no Tav, una che non vuole opere a prescindere. Ma queste devono essere fatte con criterio. Per fare il ponte è necessario adeguare le altre viabilità, altrimenti è monco, non è realizzabile. Bisogna sedersi attorno a un tavolo e confrontarsi, con Santo Stefano che deve recitare una parte fondamentale, perché conosce le sue necessità meglio di chiunque altro”.
L’incontro del pomeriggio è stato definito “produttivo” dal senatore Caleo, che ha profuso grande impegno perché si arrivasse al completo finanziamento del lotto 1. Ma senza adeguare la viabilità sulla rive gauche – la posizione di Santo Stefano è chiara – il ponte non s’ha da fare.
Ancora nell’iperuranio, infine, ogni ragionamento sull’annoso tema – e non scollegato da ponte e dintorni – di una variante alla Via Cisa.

Intanto oggi è arrivata un’altra posizione pro-ponte: quella di Confartigianato La Spezia.
“La Confartigianato della Spezia – si legge in una nota – in rappresentanza di tante piccole e medie imprese della bassa Val di Vara, valuta positivamente tale opera infrastrutturale di completamento del ponte per lo sviluppo economico e dei collegamenti stradali tra bassa Val di Vara e Val di Magra.
Il 19 dicembre 2013 fra la Regione Liguria, la Provincia della Spezia, l’Ente Parco Montemarcello Magra, i Comuni di Bolano, Vezzano Ligure, Santo Stefano Magra, l’Autorità di Bacino del Fiume Magra è stato siglato un protocollo di intesa riferito “alla progettazione ed esecuzione del collegamento viario del raccordo autostradale e la sponda destra del Fiume Magra, nella tratta da S. Stefano Magra a Ceparana, primo lotto funzionale – Comuni di Bolano, Vezzano L. S. Stefano M.”. Negli ultimi dieci anni Confartigianato si è occupata molto degli interventi viabilistici che potrebbero migliorare i collegamenti provinciali, grazie anche all’aiuto tecnico dall’Arch. Michele Pasquarelli, progettista e imprenditore della zona. L’importanza della rotatoria di Caprigliola per innesto Exss330 su SS62 della Cisa, la variante della EX SS330 dall’abitato di Albiano e Ceparana per spostare verso il fiume il traffico pesante; l’innesto della variante alla EX SS330 con bretella Ceparana Santo Stefano sperando possa arrivare fino a Beverino interessando anche il territorio di Podenzana; il Ponte Ceparana- Piano di Valeriano-Follo tra la bretella Ceparana – Santo Stefano e la Via Greti di Durasca e il tanto sognato traforo della Val Durasca per connettersi con la Variante Aurelia nei pressi del Felettino. Un collegamento che coinvolge Regione Liguria, Regione Toscana, Provincia della Spezia, Provincia di Massa carrara, Anas Liguria, Salt Liguria e i comuni della Spezia, Massa, Carrara, Aulla, Podenzana, Bolano, Follo, Vezzano Ligure, Santo Stefano Magra, Calice al Cornoviglio, Licciana Nardi. Ora grazie alle ultime risorse stanziate dal Cipe che si aggiungono a quelle già esistenti lo stanziamento ammonterebbe a 13,5 milioni di euro, grazie all’aiuto della Regione Liguria, la realizzazione del ponte Ceparana-Santo Stefano sembra davvero più vicina e le imprese del territorio non vogliono perdere questa occasione”.

Lunedì prossimo, infine, alle ore 11.40 la IV Commissione presieduta dal consigliere regionale Andrea Costa ha organizzato un’audizione delle Associazioni di Categoria in merito alla delibera n 67 “Proposta al Consiglio regionale Assemblea legislativa di una modifica alle Norme di Attuazione del Piano del Parco di Montemarcello Magra – Vara ai sensi dell’articolo 18 della l.r. 12/1995 (Riordino delle aree protette).” Durante l’audizione si discuterà anche del collegamento viario tra il raccordo autostradale di Santo Stefano e Ceparana.