Sarzana - Val di Magra - "La vicenda del Barontini riporta l’attenzione sul tema dei centri sociali, verso il quale l’amministrazione ha mostrato sempre un grande “interesse”. Chi prova a dire che noi siamo contrari ai bandi di assegnazione, sbaglia di grosso e lo sa. Siamo contrari, invece, alla scelta di fare “cassa” con questi beni. A questo ci opponiamo". Lo affermano i consiglieri comunali di Sarzana Castagna e Lorenzini (Pd), Raschi (Iv) e Giorgi, che proseguono: "Per il patrimonio della città pensiamo ad una comparazione fra proposte culturali dove l’aspetto economico è l’ultimo degli aspetti rilevanti e questo doveva avvenire anche per il centro sociale Barontini. Si doveva lavorare cercando di valorizzare quel luogo mantenendo la sua vocazione storica. Un luogo di ritrovo degli anziani, per gli anziani, nient’altro. Quando si fonda l’affidamento di uno spazio di aggregazione sociale su parametri economici il vero rischio è che, chi corre, poi cerchi di fare ciò che è più remunerativo per lui, e nel caso del Barontini, snaturando la sua straordinaria funzione sociale storica per una ben precisa fascia sociale, i nostri anziani".