Sarzana - Val di Magra - "Circa le polemiche sul post condiviso nelle scorse ore dal comune di Luni sulla propria pagina facebook a riguardo la storica Pastasciuttata antifascista del 25 luglio, come Officina Rossa - spazio popolare condanniamo i tanti, troppi commenti di denigrazione verso l'iniziativa stessa e l'operato del Comune. Le critiche che si muovono all'Istituzione è di prendere parte, secondo certi utenti che hanno animato il post, ad una diaspora, stile calcistico, tra due ideologie: fascismo e antifascismo". Così in una nota l'Officina rossa di Ortonovo.
"La questione centrale è chiara: il rigetto dell'antifascismo come valore fondante del nostro ordinamento e della Costituzione italiana, quel patto sociale che sancisce il nostro vivere civile. Lo abbiamo ribadito più volte e ancora lo faremo: coloro che ambiscono ad amministrare la cosa pubblica e tutti i cittadini italiani non possono non essere antifascisti. È grazie alla lotta partigiana, con la sconfitta e la liberazione del paese dal giogo fascista, che certe persone possono votare e scegliere di farsi rappresentare da individui altrettanto discutibili, vomitando intanto sentenze sui social".
"Il fascismo non è finito con la morte di Mussolini, - continuano - ma è ancora radicato nella nostra società: una certa politica di sopraffazione sociale-finanziaria dei più deboli, di odio razziale e una cultura dell'odio generico. C'è chi tra i banchi delle istituzioni e chi fuori, chi palesemente e chi sottotraccia, se ne fa carico e ne porta avanti i valori. Gli stessi valori condannati sia dalla Costituzione che dalla legge italiana. La scusa dell'ignoranza non è sufficiente per "giustificare" certi atteggiamenti, ma ne è un'aggravante. Vale lo stesso per certi "studiosi" che col loro lavoro hanno l'unico scopo di riscrivere la Storia a loro piacimento.
Apprezzando, segnaliamo un post successivo del sindaco il quale rimarca il carattere antifascista dell'istituzione e del comune di Luni, tanto più essendo parte integrante, come suo membro, dell’Assemblea dei Soci del Museo Audiovisivo della Resistenza ed è quindi tenuto a promuoverne le attività. Per concludere rimarchiamo ancora una volta il nostro impegno quotidiano antifascista, sia istituzionale che sui nostri territori, condannando fortemente ogni forma di fascismo di ieri, di oggi o di domani".