LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Politica

Mai vuole la testa di Tedeschi: "Deve dimettersi"

L'assessore regionale leghista sbotta: "Fa solo propaganda. Se ha deciso di candidarsi alle regionali, magari con i Cinque stelle, libero di farlo: ma non da presidente del Parco".

Stefano Mai e Pietro Tedeschi

“È necessario prendere atto che oramai Tedeschi non è più assolutamente adeguato per ricoprire il ruolo di presidente del Parco di Montemarcello Magra Vara. Gli invierò oggi stesso una richiesta formale di dimissioni”. Parola di Stefano Mai, assessore regionale ai Parchi. Una nota incendiaria, una vera bomba sganciata da Genova su Via Paci. La classica goccia che ha fatto traboccare il baso è stata la lettera aperta rivolta dal presidente Tedeschi al governatore Toti.

“Invito Tedeschi fin da subito a dimettersi per dedicarsi a ciò che più gli piace – continua la nota diffusa da Mai -. Appare chiaro che ricoprire in maniera adeguata il ruolo di presidente del Parco di Montemarcello, non sia la sua priorità. Tedeschi avrebbe dovuto prendere esempio dai suoi colleghi presidenti degli altri parchi regionali: poche parole e molti fatti. Tedeschi è un solista e rifiuta il lavoro di squadra. In ogni tavolo di coordinamento regionale dei parchi non ha mai perso l’occasione di criticare in maniera pretestuosa Regione Liguria e di lamentarsi costantemente senza alcun approccio costruttivo. È necessario anche spiegare a Tedeschi che l’uomo e il lavoro dell’uomo sono parte integrante dell’ambiente. È ora di uscire da questa logica per cui un parco deve essere un luogo interdetto ai più; una zona protetta nella quale non si può tagliare un ramo secco e dove l’uomo non può coesistere con il territorio. Queste posizioni estremiste non fanno parte delle mie logiche politiche. Il territorio senza la presenza dell’uomo e delle sue attività, diventa un luogo abbandonato e insicuro, con fenomeni quali il dissesto idrogeologico. Ho provato numerose volte in questi anni ad ascoltare Tedeschi e a coinvolgerlo in iniziative e in un’azione di coordinamento regionale dei Parchi, ma non si è mai reso disponibile”.

L’assessore regionale, esponente della Lega, conclude con un ulteriore carico: “Se il presidente Tedeschi ha deciso di intraprendere un percorso politico in vista delle prossime competizioni elettorali, magari regionali, magari nelle fila dei 5 Stelle, è sicuramente legittimo, ma non utilizzi la sua posizione per fare propaganda politica. Fino a oggi non ho visto realizzare un solo progetto da Tedeschi. Abbiamo assistito solamente a della propaganda e non è ciò che serve al Parco e ai cittadini che ci vivono, lavorano e investono. Mi spiace ancor di più che non sia riuscito a fare nulla, considerando che nel personale del Parco ha ottimi collaboratori che ovviamente non ha saputo valorizzare. Dimostrazione ne è il fatto che come Regione stiamo stabilizzando proprio uno di questi dipendenti che ha mostrato grandi capacità”.