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"ponzanelli cosa pensa di fare?"

Lorenzini (Pd): "Vicenda dell’assessore Campi non stupisce"

Intervento del consigliere comunale di opposizione

Damiano Lorenzini

Non posso non esternare la mia preoccupazione di fronte ai fatti che si stanno susseguendo a neanche 7 mesi da inizio legislatura: fatti che, comincio a temere, possano rischiare di compromettere seriamente tutto il lavoro che quest’Amministrazione è chiamata a fare nell’interesse della nostra comunità.
Nel primo semestre di governo della nuova giunta Ponzanelli si è assistito in primis alle dimissioni forzose dell’incandidabile leghista Cecati denunciato dalla stessa Amministrazione per falsa dichiarazione, poi il mezzo-pasticcio sulla delibera dei debiti fuori bilancio, infine, ieri l’altro, la sfiducia pubblica all’Assessore Campi, da parte della sua stessa forza politica, con il Sindaco che fa orecchie da mercante e continua una narrazione fiabesca sulla “compattezza della sua maggioranza”, nonostante il batti e ribatti di comunicati stampa prosegua senza sosta.

La vicenda della sfiducia all’Assessore Campi non mi stupisce per nulla: osservo da mesi, silenziosamente e rispettosamente, le dinamiche di questa maggioranza che, chiaramente priva di un capo carismatico ed in una certa confusione di ruoli, evidentemente stenta a trovare un equilibrio fra le intemperanze della Lega (principale forza di Governo a livello nazionale) e le insofferenze, sempre più manifeste, della forza moderata che fa capo al consigliere regionale Andrea Costa (Sarzana Popolare). 

Accade quindi che quest’ultima compagine, con una consistenza numerica determinante negli equilibri della maggioranza con 4 consiglieri eletti e due (fino a un paio di giorni fa) Assessori, si veda “costretta” (questa è la lettura di chi un po’ di politica si intende) a sfiduciare pubblicamente a mezzo stampa il proprio Assessore. Questo induce a pensare che la principale forza di governo non sia stata ascoltata, o magari anche addirittura snobbata, con una modalità di procedere che chiaramente sottolinea l’incapacità di mettere in gioco quelle abilità di mediazione tipiche della virtù politica, uniche in grado di scongiurare la crisi e l’irrimediabile, conseguente, figuraccia.

Per tutta risposta, da quanto mi è dato a cogliere dagli organi di stampa locale, a fronte di una palese spaccatura interna all’Amministrazione tutta (perché, par di capire, nessuno viene messo al corrente di nulla da nessuno, tantomeno gli alleati) il Sindaco Ponzanelli cerca maldestramente di minimizzare dipingendo immagini degne dei fidanzatini di Peynet, senza dar segno di cogliere il reale significato di quanto le sta accadendo sotto il naso.
Con qualche anno di esperienza politica e amministrativa non mi stupisco affatto di quanto accade oggi, perché mi era chiaro dal principio quanto questa maggioranza fosse posticcia: senza minimamente entrate nel merito di scelte e decisioni di altri partiti che rispetto, e neppure mi riguardano. Sono, invece, seriamente preoccupato per le alterne vicende di questa gestione amministrativa, già zoppicante per l’inesperienza complessiva cui si aggiunge, ora, la precarietà dei suoi equilibri interni.
Consiglio, pertanto, al Sindaco Ponzanelli di rileggere bene il comunicato di Sarzana Popolare, sforzandosi di comprendere, fra le righe del politichese, perché lì si racchiude la mia perplessità che dovrebbe essere il suo più grande timore: il gruppo di Sarzana Popolare le fa presente che dalla sua decisione in merito alle dimissioni dell’Assessore Campi dipenderà la tenuta di questa Amministrazione, dichiarando testualmente “tenendo conto di quanto sopra (il Sindaco) saprà garantire l’efficacia dell’azione politica ed amministrativa futura, nell’interesse della città”.
Quest’Amministrazione ha davanti impegni particolarmente gravosi, di cui il PUC rappresenta la punta dell’iceberg: intenderà affrontarli in uno stato di guerra intestina perenne? Come pensa di sopravvivere ad interminabili consigli comunali in cui inizieranno a mancare voti cruciali, fra astensioni, assenze o defezioni (come forse già accaduto in occasione dell’ultimo consiglio comunale)? Quando anche la favoletta della “colpa di quelli di prima” o “della maggioranza compatta” non funzioneranno più, come pensa il Sindaco Ponzanelli di portare avanti il suo programma elettorale senza una maggioranza certa?.

Damiano Lorenzini
consigliere comunale Partito Democratico

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