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Politica

Insieme per Ameglia: "Bilancio, una delibera pasticciata non ancora pubblicata dopo due settimane"

I consiglieri di "Insieme per Ameglia" Caselli, Benelli e Fontana

“Il bilancio di previsione 2018-2020 avrebbe dovuto essere approvato per legge entro il 31 marzo, ma così non è stato. E’ stato approvato dal Consiglio Comunale soltanto il 12 maggio, dietro diffida formale del prefetto. Peccato però che la proposta di delibera e gli allegati non siano stati mai inviati ad una consigliera comunale di minoranza mentre agli altri consiglieri è stata inviata nei termini soltanto una parte della documentazione”. I consiglieri di opposizione di Insieme per Ameglia ritornano all’attacco dell’amministrazione sulle questioni inerenti l’approvazione del bilancio comunale.

“Abbiamo sollevato la questione e il sindaco ha riconosciuto l’errore, ma nonostante ciò il Consiglio Comunale ha deciso di discutere la pratica del bilancio. A quel punto – spiegano – abbiamo abbandonato l’aula e il bilancio è stato approvato dai soli consiglieri di maggioranza. Ricordiamo che il bilancio ha ottenuto dapprima il parere negativo di regolarità contabile da parte degli uffici e del revisore dei conti. Soltanto successivamente, a seguito di una proposta di emendamento del sindaco (a noi non comunicata tempestivamente) il bilancio ha ottenuto i pareri favorevoli ed è stato approvato.
Oggi, a due settimane di distanza la delibera non è ancora stata pubblicata. Riteniamo la cosa molto grave. Si tratta di un’abitudine, peraltro più volte inutilmente segnalata al prefetto, dell’amministrazione comunale. Alcune delibere vengono pubblicate mesi e mesi dopo mentre altre vengono pubblicate immediatamente. Ora noi ci chiediamo il motivo.
Forse alcuni elaborati non sono ancora pronti? O forse non si vogliono rendere note a tutti le scelte adottate dal Consiglio Comunale? Certo è l’ennesima dimostrazione di inefficienza e del caos che regna nel Comune e ormai di questo ne sono consapevoli tutti, tranne il sindaco che ha anche l’ardire in ogni sua sortita di portare a modello la sua amministrazione. Ma forse il problema – concludono – è che ci crede davvero…”.

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