LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"noi non vogliamo soldi"

Digestore, Michelucci: "Regione e Provincia, che silenzio". Regoli: "Sconcertati"

Il Partito democratico continua a farsi sentire dopo la notizia del contributo al Comune capoluogo.

Il comitato "No al biodigestore" in consiglio comunale

“Il silenzio di Regione e Provincia in merito alla lettera che sta arrivando a diversi Comuni della Spezia è sinceramente imbarazzante. Si parla di contributi una tantum per un nuovo impianto, ma da più parti ci si e’ affrettati a spiegare in colloqui privati che si tratta degli impianti esistenti. È davvero cosi? Perché i due enti competenti a decidere, così come, aggiungo, i gestori degli impianti di Boscalino e Saliceti, non fanno chiarezza sul futuro di Saliceti e Boscalino? A loro spetta un onere di trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini che, invece, hanno finora disatteso”. Il tema naturalmente è il biodigestore che, stando al Piano rifiuti provinciale, troverà spazio in Val di Magra. A parlare è il consigliere regionale Pd Juri Michelucci. “Si parla di nuovo impianto – continua Michelucci – ma visto che non è ancora dato sapere dove si farà, come sono stati stabiliti i comuni che verranno risarciti in quanto limitrofi? Così come, a fronte di un progetto che pare inesistente, non si comprende con quali criteri e modalità siano stati previsti e calcolati gli stessi risarcimenti. Tutto questo in barba a migliaia di cittadini firmatari della petizione e al no netto con il quale si sono espressi i consigli comunali dei comuni di Vezzano e Santo Stefano Magra. E’ una situazione surreale gravissima. Non è accettabile un silenzio simile da parte di chi ha responsabilità decisionali dirette”.

In merito interviene anche Simone Regoli, segretario del Circolo Pd di Vezzano ligure, nel cui territorio comunale – al confine con Santo Stefano – sorge proprio quella località Saliceti massima indiziata per far da location al biodigestore che, forse, verrà. “Da giorni sulla stampa – scrive Regoli – si parla sempre più insistentemente di contributi che la società Re.cos Spa, gestore degli impianti di trattamento dei rifiuti della nostra provincia, dovrebbe riconoscere ad alcuni comuni della nostra Provincia. Credo quindi sia giunto il momento di fare qualche precisazione. Innanzitutto chiediamo chiarezza. Non basta di certo una lettera di poche righe, in cui viene spiegato molto sommariamente e senza alcun riferimento normativo, per giustificare un sommario “rimborso ambientale”. A che titolo verranno, quindi, veramente corrisposte queste somme ai vari comuni? Perchè se, e purtroppo temiamo sia lo scenario più veritiero, queste somme sono riferite ad una sorta di “risarcimento preventivo” per la costruzione del Biodigestore nel sito di Saliceti, noi non le vogliamo, proprio perchè non vogliamo la costruzione dell’impianto in una zona che ha già dato in termini di sacrifici per la comunità”.

“Se, invece – continua il segretario Dem vezzanese -, queste ingenti somme (tenuto conto che al solo comune di La Spezia andrebbero € 400.000,00) sono riferite a qualche tipo di rimborso relativo agli impianti esistenti, di cui ci sfugge il motivo per cui vengano erogate proprio ora, senza accordi preventivi ed in maniera del tutto unilaterale (da parte di Re.cos Spa), chiediamo con forza che siano destinate esclusivamente ai comuni che più di tutti subiscono la presenza degli impianti esistenti. Questo modo di procedere ci lascia sconcertati e auspichiamo che tutti i comuni interessati vengano convocati ad un tavolo di discussione dove, una volta per tutte, i rappresentanti delle istituzioni di centrodestra (che governano la Regione e la Provincia) ci spieghino chiaramente e senza teatrini le loro reali intenzioni in merito alla chiusura del ciclo dei rifiuti”.