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Digestore, Michelucci: "Regione apra comitato di inchiesta coinvolgendo i comuni interessati"

“La giunta regionale ha affermato di voler promuovere una inchiesta pubblica per la realizzazione dell’impianto biodigestore. E’ una richiesta che avevamo posto con forza come Pd poiché un’opera di così forte impatto necessita di un processo partecipativo condiviso prima di poter essere decisa e realizzata”. Lo scrive il consigliere regionale del Partito democratico Juri Michelucci che in una nota prosegue: “In più non possiamo non considerare che i consigli comunali dei comuni potenzialmente coinvolti si erano espressi in modo contrario alla realizzazione. Per questo presenterò anche una interrogazione per chiedere che tale inchiesta pubblica sia guidata dal territorio locale. Ipotesi tra l’altro prevista anche dal regolamento regionale. Chiedo pertanto alla giunta regionale di costituire il comitato d’inchiesta e di inserirvi 2 membri dei comuni direttamente interessati dalle ipotesi previste per la realizzazione del biodigestore”.
“Ritengo che sarebbe un passo doveroso condividere la scelta di tali membri con il comitato dei cittadini sorto per tutelare il territorio in cui vivono – prosegue -. Sono certo che se la giunta regionale percorrerà questa ipotesi, ci sarà la possibilità di far emergere con argomenti seri e convincenti il perché il biodigestore non deve essere realizzato a Saliceti come invece auspicano Toti e Giampedrone. Dico che lo auspicano perche la Regione Liguria nell’atto di ricepimento del piano provinciale, col quale ha formulato il piano regionale, ha inserito la possibilità di utilizzare siti diversi per la realizzazione del suddetto impianto rispetto a quelli previsti dalla Provincia. E il caso ha voluto che sulla base di questa modifica un privato abbia presentato un progetto che prevede la realizzazione del biodigestore a Saliceti, un progetto corredato da uno studio che non ritiene altri siti idonei nella nostra provincia. Tutto molto chiaro. Toti e Giampedrone vogliono farlo a Saliceti”.
“Ora ho una domanda semplice – conclude Michelucci – la senatrice Pucciarelli e i consiglieri di minoranza in Comune a Santo Stefano non avevano sbandierato ai 4 venti la loro contrarietà al progetto? Hanno cambiato opinione? Cosa dicono di fronte alla strada tracciata dalla giunta regionale? Ora è prioritario avviare il percorso dell’inchiesta pubblica, se la Regione poi recepisse con un atto amministrativo il progetto di Saliceti allora bisognerà dare risposta al quesito della variante al piano provinciale. Nel caso la giuntaToti dovrà spiegare perché ha modificato il piano provinciale e perché ritiene non plausibile l’esigenza di una variante al piano provinciale”.