Sarzana - Val di Magra - La cancelliera Merkel, commossa ma determinata, preannuncia in Germania un lock down duro ed indistinto su tutto il territorio nazionale e fino a nuovo ordine.
Nessuno degli altri partiti tedeschi, non i socialdemocratici, né i liberali o i Verdi battono ciglio. Tranne ovviamente l'estrema destra neonazista e negazionista. Anche dai governatori dei Lander (le nostre Regioni) sostegno totale alla cancelliera, sia da quelli di centrodestra che da quelli di centrosinistra.
Da noi il Governo si sforza di modulare le prescrizioni in funzione della variazione dei dati epidemiologici, per cercare di alleviare anche in questo modo le gravi difficoltà di molti operatori economici, subendo anche i rimbrotti delle più arcigne fra le autorità sanitarie in campo che invocano il lock down anche da noi.
E il Presidente Toti? Forte del lusinghiero primato di presidente di regione, dopo Fontana, con il più alto tasso di decessi per abitante, il Nostro prima premette di non essere negazionista (excusatio non petita...), poi dice che sarebbe pronto, se occorresse, ad istituire addirittura una 'zona nera' (qualcosa, del resto, a Casa Pound e a Forza Nuova doveva aver promesso in cambio della loro 'desistenza' alle elezioni regionali). Poi accusa il Governo di emanare "provvedimenti incostituzionali" perché quelli di Carrodano non potranno fare bisboccia con quelli di Carro ed infine descrive il Paese in preda al sadico "piacere penitenziale" del Governo, che si inventa una "pandemia emotiva" per "punire" insensatamente gli Italiani.
Quando si è Presidenti di regione si può essere responsabili di una situazione molto critica per come si sono gestite le proprie competenze (per esempio la sanità) ma anche per quello che si dice pubblicamente...
Paolo Bufano, esponente Pd Sarzana