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L'ex sindaco verso forza italia

Bufano (Pd): "Cavarra si troverà a sostenere Toti, ex missini sovranisti"

Bufano e Caleo al Barontini, 28 febbraio 2018

Cavarra dunque, alla fine, dopo essere stato brevemente “alla finestra”, sarebbe approdato in Forza Italia, e sosterrebbe Toti (anche se forse non si candiderebbe con lui). Se fosse vero sarebbe possibile svolgere, da osservatori, alcune considerazioni. L’ex dirigente e amministratore diessino (già devoto portaborse dei notabili comunisti) si troverebbe a sostenere la candidatura di Toti insieme ai nostalgici nazionalisti (ed ex missini) di Fratelli di Italia e insieme ai sovranisti intolleranti (ed ex secessionisti) della Lega. L’ex sindaco di centrosinistra di Sarzana diverrebbe dunque alleato del suo più fiero oppositore e detrattore della scorsa legislatura ( Rampi) e dell’intera odierna maggioranza di destra che – prima, durante e dopo le amministrative del 2018 – si sono accaniti contro la precedente amministrazione, guidata da Cavarra, dicendone tutto il male possibile, descrivendolo come un incapace (così distogliendo imbarazzati lo sguardo dalle ‘prodezze’ di colei che gli è succeduta)…
Dopo avere contestato per anni al presidente Toti di discriminare Sarzana per favorire i comuni in mano alla destra, Cavarra si appresterebbe a fargli campagna elettorale per la conferma fra le fila di ciò che resta (assai poco) del proprio personale seguito;
Cavarra avrebbe forse calcolato male la rincorsa. Volendo allontanarsi precipitosamente dal PD in direzione destra (per aver fiutato l’aria che tira), era parso dapprima volersi acquattare fra i Renziani di Italia Viva (artefici delle sue fortune quando erano in auge) nel cui sangue qualche ormai raro globulo riformista ad intermittenza talora ancora compare; stritolato fra Paita e Michelucci (che in effetti costituiscono personalmente parte rilevante dell’elettorato stimato di IV,  2 voti a 1 e dunque 3 voti in totale) – sullo slancio – sarebbe finito direttamente (forse una sorta di avanguardia?) fra le braccia accoglienti del Cavaliere di Arcore, leggendario reclutatore di apolidi della politica…
La sindaca Ponzanelli, il presidente Rampi, gli assessori sedicenti innovatori si ritroverebbero dunque sui palchi dei comizi, nei talkshow sulle tv locali, alle interminabili cene elettorali, gomito a gomito con colui che rappresentava il Male Assoluto, sul quale hanno fino ad oggi cercato di scaricare tutte le responsabilità della loro inettitudine.
Insomma, ne scaturirebbe un’amara riflessione: la stella cometa di alcuni ha le sembianze di una poltrona da conservare, o  talora da riconquistare (quale che sia, da qualunque parte si trovi Betlemme).
Una cosa sola rimane incerta: chi è quello che fa la figura peggiore?

Paolo Bufano
Partito Democratico di Sarzana

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