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Stop baby gang

"Turno notturno dei vigili, auto in centro città e battaglia sui parcheggi"

Sicurezza, commercio, stalli, sanità, le carte di 'Sarzana per Sarzana'. Mione: "Maternità? Va riportata al San Bartolomeo. Il Pd l'ha trasferita a Spezia, la destra non ha fatto niente per rimediare".

Botte in Via Landinelli a Sarzana

Non soltanto analisi politica post voto, punture all’amministrazione Cavarra e guanti di sfida scagliati, in ottica elezioni comunali, a centrodestra e Movimento cinque stelle (QUI). Stamattina infatti in conferenza stampa Paolo Mione, candidato sindaco della lista civica ‘Sarzana per Sarzana’, ha messo sul tavolo una serie di proposte che saranno parte integrante della sua agenda qualora ricevesse dai cittadini l’onorevole e oneroso scettro di primo cittadino. Fronte caldissimo quello della sicurezza. “Non è sufficiente mettere le telecamere – ha esordito l’ex presidente del consiglio comunale -. Le telecamere consentono di individuare i responsabili dei reati, non di prevenirli. Proposte? Prima cosa, ripristinare il turno notturno della Polizia locale, ogni giorno dell’anno. E riportare gli agenti sul territorio: oggi 18 su 31 sono negli uffici, un dato inquietante. Poi, in centro storico, con noi, gli agenti gireranno a piedi e in bici, non in auto. E dovranno andare sia in centro, sia nei quartieri”. Mione ha poi assicurato che “se vinceremo, non sarà più consentito che a gang più o meno baby di impossessarsi della città. E non esiste che ci siano aree dedicate allo spaccio di droga. I giardini pubblici, per esempio, devono tornare ai sarzanesi: dove c’è vita, non ci sono presenze negative. Con noi a Palazzo civico ci sarà un vera sinergia tra amministrazione e forze dell’ordine, in modo da garantire presidi costanti nelle aree delicate. L’effetto dissuasivo lo fanno vigili, poliziotti, carabinieri, finanzieri, non le telecamere”.

Per quanto riguarda il commercio, Mione ritiene “quasi schizofrenica la politica dell’amministrazione. La maggioranza ha approvato un regolamento comunale che inibisce l’apertura di supermercati lungo le varianti, solo che dopo dieci giorni ha apportato una variante al Piano regolatore che consente aperture di questo tipo”. Altra idea “consentire l’ingresso in città con l’auto d’inverno, dopo le 18.00. Così si darebbe linfa vitale a Sarzana. Pensiamo a una serata piovosa: è giusto dare la possibilità di entrare in Piazza Matteotti e scaricare i passeggeri davanti al ristorante. D’estate invece il centro va tenuto chiuso alle auto… ma davvero, non con mezzi parcheggiati in Via Fiasella e Via Mascardi”. Inoltre è necessario, per Mione e ‘Sarzana per Sarzana’, “rivoluzionare il Piano della sosta”: qua i cavalli di battaglia sono parcheggi meno salati, sosta gratuita per le festività, posteggio gratis nelle ore dei pasti, prime ore di sosta free per chi acquista nei negozi del centro.

Occhi aperti anche sulla sanità. “Una nostra battaglia – ha tuonato Mione dal point di Piazza Calandrini – sarà riportare Maternità a Sarzana. C’era un reparto bellissimo e funzionante, un baluardo. Invece il Pd di Paita, Burlando e Caleo lo ha traslocato a Spezia e la destra che governa la Regione da quasi tre anni non ha fatto niente per riportarlo a Sarzana. Ora tantissime persone vanno a Massa a partorire perché la struttura è migliore di quella di Spezia. Riaprire Sarzana sarebbe strategico, anche alla luce della chiusura dei punti nascita in Lunigiana”. Altro tema le liste d’attesa: “Una situazione inammissibile. Bisogna assumere personale perché cessino queste attese drammatiche. La nostra Asl è sotto organico, la Regione non ha fatto niente quando era governata dal centrosinistra e nulla è cambiato con il centrodestra”. Battaglia annunciata anche sul parcheggio dell’ospedale San Bartolomeo, diventato a pagamento nel 2016. “Inammissibile che uno vada in ospedale a trovare un paziente e debba pagare – ha continuato Mione -. Di fronte a una cose del genere un sindaco deve indossare la fascia e dire che così non si fa. E l’azienda sanitaria dovrebbe adeguarsi. Non si può intervenire perché i parcheggi sono di Asl? L’ospedale è a Sarzana, non è un’isola. E’ una cosa che va ridiscussa, la politica serve a questo. Si potrebbero usare i dischi orari: prime due ore gratuite. E parcheggio gratis per tutte le persone che lavorano all’ospedale”.

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