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Politica

"Soglia di esenzione Irpef sarà portata da 11 a 15mila euro"

Ieri sera il candidato sindaco ha incontrato i cittadini per illustrare il proprio programma elettorale.

Alessio Cavarra

Si è svolto ieri sera al circolo Barontini di Sarzana un partecipato incontro con il candidato sindaco di Sarzana Alessio Cavarra sul tema della riduzione delle tasse comunali e sul sostegno alle famiglie in difficoltà.
Cavarra ha spiegato come nell’ultima legislatura si sia lavorato per costruire insieme le basi di una comunità più solidale, in cui nessuno resti indietro. Un lavoro possibile anche grazie al risanamento dei conti. Nei prossimi cinque anni l’obiettivo è fare ancora di più, anche attraverso nuovi strumenti concreti.

Per quel che riguarda la politica di equità e solidarietà fiscale attuata, Cavarra intende proseguire e migliorare quanto costruito in questi anni, confermando le misure già attivate a favore delle famiglie e dei settori produttivi.
Confermati il bando per l’esenzione o la riduzione della Tari per chi è in difficoltà economica, il fondo a sostegno delle spese scolastiche, la riduzione Imu per chi consegna in comodato gratuito la casa a genitori o figli, l’esenzione totale o parziale dell’Imu per i terreni in aree esondabili o la cui edificabilità sia compromessa da particolari condizioni di rischio, l’abolizione della tassa sul passo carraio.

E si farà ancora di più. La metà dei sarzanesi non dovrà più pagare l’Irpef: la soglia di esenzione sarà portata dagli attuali 11 mila euro a 15 mila. Verrà inoltre istituito un fondo Tari per le attività commerciali e artigianali presenti all’interno di aree di cantiere, per tutta la durata dei lavori.
L’aiuto concreto alle famiglie in difficoltà passa anche dall’introduzione del reddito di solidarietà comunale per contrastare la povertà, da un minimo di 100 euro a un massimo di 500 euro per componente e per un massimo di 12 mesi. Il sostegno sarà concesso a quelle famiglie residenti, con Isee inferiore a 3 mila e 500 euro, che aderiranno a un progetto personalizzato di attivazione lavorativa, attraverso un patto famiglia-istituzione.
Come? Il sacrificio di questi anni sul risanamento dei conti non è stato fine a sé stesso, ha ricordato Cavarra, ma porterà alla città concreti benefici: le maggiori risorse oggi disponibili saranno redistribuite in misure di sostegno.
Sono stati pagati circa 10 milioni di debiti pregressi, sono stati investiti oltre 2 milioni sulla riqualificazione degli edifici scolastici periferici solo per fare alcuni esempi. Adesso è possibile invece puntare sulla riduzione della pressione fiscale e su queste iniziative. Per il reddito di inclusione comunale ogni anno sarà predisposto un bando per individuare le famiglie che necessitano di aiuto. Verrà quindi stabilito un finanziamento sul bilancio relativo a quell’anno. Una misura che integrerà e si sommerà a quelle nazionali.

In arrivo anche voucher da 150 euro per l’accesso agli asili nido per le famiglie residenti con reddito inferiore a 10 mila euro: un implemento ai voucher regionali che darà una risposta importante anche alle madri che lavorano.

Per tutte queste ragioni è necessario continuare il lavoro che è iniziato negli ultimi cinque anni, perchè Sarzana sia sempre più equa e solidale.

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