Sarzana - Val di Magra - “Paolo Mione è stato scelto all'unanimità come nostro candidato sindaco per competenza politica, libertà intellettuale, onestà e disinteresse per le cose materiali”. Così Roberto Mazza, portavoce di “Sarzana per Sarzana”, associazione diventata lista civica e pretendente al governo della città in corsa per le prossime amministrative. “Da subito ha accettato la proposta – prosegue Mazza – non ci sarà un capo assoluto ma una squadra con differenti competenze e capacità, nella quale ognuno darà il proprio contributo”. Partito da zero dopo la fuoriuscita dal Pd di Mione e Pittiglio, il gruppo si è allargato arrivando oggi ad avere circa 500 iscritti grazie anche alle iniziative fatte in questi mesi.
“Partiamo con l'idea di governare la città senza giochetti. Le linee programmatiche vedono ai primi posti lavoro, commercio, agricoltura, turismo e prevenzione del disagio giovanile. Il tema della sicurezza – conclude Mazza – lo affronteremo con un'ottica particolare partendo da flussi migratori e accoglienza facendo proposte alternative”.
“La nostra non sarà più politica di partito – assicura Pittiglio – vogliamo creare benessere e migliorare la città prestando attenzione a tutti i problemi”. “In Sarzana per Sarzana ho visto coraggio, competenza e concretezza – aggiunge l'altro ex Pd Ruggeri – c'è un'importante presenza di giovani e la volontà di puntare su progetti che guardino proprio a loro e ai neo laureati”.
Cita invece “passione, onestà e coraggio” Massimo Bettati, come ingredienti “per governare una città in decadenza. I consiglieri porteranno le loro idee, saranno partecipi”. Mette invece in risalto la partecipazione sollecitata dalla lista Daniela De Lucchi: “in questi mesi la crescita di attenzione è stata esponenziale, ci sono persone che chiedono di poter dare una mano e si rendono disponibili per collaborare in maniera attiva senza chiedere nulla in cambio”.
Infine Francesco Battistini, consigliere regionale che darà il proprio sostegno alla lista che spera di allargarsi ulteriormente a sinistra. “Sia con Caleo che con Cavarra c'è stata un'assenza di regia da parte dell'amministrazione che non ha collaborato con il mondo del commercio e della scuola. Dobbiamo invece far scattare nuovamente la scintilla e se sono con loro è perché amo Sarzana e non voglio vederla in questo stato. Questa città può e deve essere capitale della Val di Magra e questa squadra può ridarle la giusta consapevolezza”.