LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Comunicazione e turismo

Bandi, zone pedonali e mercati, Sarzana pensa al rilancio del centro storico

La giunta Ponzanelli ha approvato le linee di indirizzo per la valortizzazione del cuore della città nella fase di ripresa dopo l'emergenza epidemiologica.

Piazza Matteotti Sarzana

In un momento delicatissimo per il commercio e l’economia il Comune di Sarzana prova a guardare oltre la pandemia, varando le linee di indirizzo per la valorizzazione del centro storico cittadino del cui rilancio – più volte auspicato anche da commercianti e associazioni di categoria – si parla ormai da anni. La delibera approvata due giorni fa dalla giunta, su proposta del sindaco Cristina Ponzanelli, si prefigge infatti di porre in atto alcune attività ritenute fondamentali per “lo sviluppo e la riorganizzazione del centro storico nella prevedibile fase di ripresa economica che seguirà al progressivo allentamento dell’emergenza epidemiologica”.

Questo partendo anche da un’idea di città “meta periodica di importanti mostre nazionali”, e da basi come la convenzione con il Mibact che ha dato in concessione al Comune il complesso monumentale delle fortezze Firmafede e di Sarzanello, oltre alla presenza di un tratto di via Francigena sul territorio.
Nel dettaglio le linee di indirizzo riguardano la “partecipazione a bandi, call, iniziative varie promosse da enti pubblici, fondazioni associazioni sia a carattere nazionale che transnazionale, che abbiano come oggetto la conoscenza, la promozione dell’immagine, la valorizzazione dei centri storici, a partire dal “Marchio del patrimonio europeo – European Heritage label” per il quale il Mibact sta raccogliendo le candidature nazionali”.
La giunta intende inoltre “valorizzare vie e piazze cittadine mediante il mantenimento e, ove possibile, l’ampliamento delle zone pedonali/traffico limitato; realizzare mercatini soltanto se adeguati al contesto urbano e dotati di una propria coerenza interna (sia dal punto di vista delle categorie merceologiche che dell’immagine); semplificare l’iter amministrativo, eventualmente anche mediante successive modifiche regolamentari, per consentire agli operatori di bar e ristoranti di avvalersi di porzioni di suolo pubblico per la somministrazione di cibi e bevande”.
Infine di “programmare la comunicazione per concertare la promozione delle principali iniziative con la Regione Liguria e le articolazioni funzionali della stessa; implementare attraverso i canali un’efficace comunicazione volta a richiamare l’attenzione di cittadini e turisti sulle bellezze del centro storico cittadino, non solo come contenitore di eventi culturali ma anche come luogo di interesse turistico tout court”.
Il sindaco ritiene infatti che “la realizzazione di queste iniziative possa avere significative ricadute non solo per l’immagine della città ma anche per l’economia con potenziali flussi turistici, inevitabilmente composti quasi esclusivamente da turisti italiani nell’attuale fase dell’emergenza, ma in un futuro prossimo auspicabilmente comprendenti anche visitatori da altri Paesi”.

Più informazioni