Sarzana - Val di Magra - Un medico appassionato di musica e di teatro. Tanto appassionato da scrivere un testo di quasi mille pagine che ripercorre, nella città vescovile, la storia a sua volta millenaria di quelle arti. Una storia sempre strettamente connessa con tradizioni cristiane, dalle sacre rappresentazioni medievali ai grandi concerti di organo, per poi approdare all'accoglienza, non scevra da preoccupazioni di carattere morale, della "decima musa", ovvero del cinema. Il medico si chiama Lucio Scopsi e il suo libro - sostenuto e seguito dalla struttura della biblioteca diocesana "Niccolò V", e stampato dall'editore Pacini Fazzi di Lucca - è stato presentato ieri l'altro nel cortile del semoinario di Sarzana. La presentazione, introdotta dal responsabile diocesano del settore culturale monsignor Paolo Cabano, è stata condotta da Egidio Banti, presidente del centro "Niccolò V", e dal rettore del seminario don Franco Pagano, egli stesso musicista. Scopsi ha chiuso la serata con un omaggio allo scomparso direttore della biblioteca, monsignor Enzo Freggia, che fu tra i primi ad incoraggiarlo.