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Fino al 2 settembre nel cuore di sarzana

Parallelamente, la "comunità" esplorata dagli artisti del territorio

Domenica partirà la quinta edizione della manifestazione off del Festival della Mente. Concerti, installazioni e performance in luoghi più o meno noti della città.

Le coordinatrici dell'edizione 2018 di Parallelamente

Dal 26 agosto al 2 settembre torna parallelaMente, la quinta edizione della rassegna off del Festival della Mente che si svolge nei luoghi più e meno noti di Sarzana, dedicata al lavoro degli artisti legati al territorio, con uno sguardo oltre i suoi confini. Promossa dal Comune di Sarzana e dalla Fondazione Carispezia, la manifestazione quest’anno sarà coordinata da Virginia Galli, Francesca Giovanelli e Elisa Palagi, operatrici culturali sarzanesi.

Sulla scia del successo delle edizioni precedenti, gli artisti del territorio tornano a essere protagonisti nelle piazze, negli atri dei palazzi, nelle vie, nel fossato di un torrione, nella bottega di un antiquario e nello studio di un artista. Teatro, musica, performance, danza, fotografia, installazioni, proiezioni, percorsi nella natura, nell’arte e nella gastronomia per un programma eterogeneo e ricco, legato al territorio ma intrecciato con il resto del mondo.

La comunità, filo conduttore su cui si concentra quest’anno il Festival della Mente, è stimolo di ricerca ed espressione per gli artisti che operano a Sarzana, come viene documentato dalla foto di copertina della brochure, scattata da Luca Giovannini, che esprime la visione di comunità che parallelaMente vuole sostenere. Tre donne – Madiha, marocchina, Ana, rumena, e Émilie, ivoriana – che guardano la città di Sarzana. Sono tre delle otto protagoniste di Sguardi paralleli, la visita interculturale alla scoperta della città realizzata durante parallelaMente 2017, ideata da Virginia Galli e Beatrice Meoni: otto donne originarie di paesi europei ed extraeuropei, ma residenti a Sarzana da anni, hanno accompagnato i partecipanti in un percorso nel centro storico e nella propria memoria legata a quei luoghi. Tutte queste storie sono state scritte e saranno esposte in questa edizione di parallelaMente in via Bonaparte. Ogni passante potrà leggerle e custodirne una copia.

Il programma di parallelaMente 2018 si sviluppa quindi con continui rimandi all’idea della comunità attraversando forme artistiche e tematiche diverse, dai canti corali della tradizione europea alla letteratura che propone il confronto con altre culture; dal teatro che riflette sulla contemporaneità alle fotografie che ritraggono i luoghi abbandonati della città e al percorso tra storia e natura sulle orme dell’illustre botanico sarzanese Antonio Bertoloni, solo per citarne alcune.

Tutti i protagonisti di Parallelamente 2018
• Ronny Franceschini, Rizomi. Composizione site specific di dipinti su tela in dialogo visivo e tematico con uno scorcio cittadino
• Jeronimo Marco Merino, Ora lo verrà a sapere tutta la cittadinanza. L’artista dietro una macchina da scrivere timbra fogli e compila un censimento che è anche una festa per la comunità multiculturale della città
• Paolo Navalesi, Né in cielo né in terra. Installazione fotografica di grandi dimensioni ispirata alla Procellaria, “angelo” ferito del monumento ai caduti di tutte le guerre in piazza Matteotti a Sarzana, opera dello scultore Carlo Fontana
• Mattia Valentini, Memorie dell’abbandono. Ci sono luoghi che appartengono al vissuto collettivo ma che vengono abbandonati. Ora questi luoghi, pieni di storie quasi dimenticate, restano inaccessibili e inutilizzati. In futuro essi potrebbero non tornare più nelle mani della comunità, rischiando di diventare un affare per pochi
• Sandra Ventarelli, Uno, nessuno e centomila. A volte davanti allo specchio non riconosciamo il nostro riflesso come nostro… è una maschera quella che portiamo, o sono tante, o è il nostro vero volto? L’unica via di scampo è rivelare con coraggio la nostra autenticità
• Andrea Paganetto (tromba), Mauro Avanzini (sax e flauti), Edoardo Ferri (chitarra), Diego Piscitelli (contrabbasso), Daniele Paoletti (batteria), Free Area Quintet in concerto. Una musica influenzata da musicisti come Ornette Coleman, Don Cherry, Art ensemble of Chicago e altri grandi del free jazz e jazz d’avanguardia per l’apertura del festival in piazza Matteotti
• Jonathan Lazzini e Daniel Leix-Palumbo, Apologia di una libellula. La disperazione della parola che non può vivere e che non riesce a morire… Reading/recital
• Lara Pilloni e Sara Valenti …E il mare non si riempie? Performance di teatro-danza liberamente ispirata al racconto “In nome della madre” di Erri De Luca, il difficile viaggio prima di tutto interiore di due giovani donne, memori delle loro origini e della loro storia. • Fernweh in concerto. Il trio di musica elettronica/post-rock che crea musiche per installazioni, performance audiovisive e video, presenta a Sarzana per la prima volta l’album omonimo
• Coro Monte Sagro, Tra l’Arcaico e il Fiabesco. Un viaggio tra i canti della tradizione orale e nuovi canti legati al fiabesco europeo
• Teatro Ocra – Lily Tritarifiuti, Toni Garbini, Francesco Baldi, Annalisa Falché, Versatile (primo studio). Un intreccio polifonico a quattro voci che tematizza, nella devastazione della contemporanea comunicazione circolare totalitaria, la trasformazione del maschile e del femminile
• Eleonora Di Dato, Massimo Colombani, Erminia Migliorini, Affetti barocchi. Il dolce suono del flauto e la voce del soprano si fondono per creare un susseguirsi di melodie intrise di “affetti”
• Nicola Perfetti, New York portrait. Il chitarrista Nicola Perfetti propone un inedito accompagnamento al film “New York portrait” di Peter Hutton creando dal vivo una colonna sonora tra jazz contemporaneo, ambient ed elettronica minimale
• Duo Brillance, Tableau de ‘900. Le composizioni originali degli autori più importanti nel repertorio per sassofono e pianoforte del XX secolo
• ES3Project, Who is it? It’s me! L’attrice spezzina Sara Battolla in un ambizioso progetto di regia ispirato al testo “Febbre” di Sarah Kane, fino alla formazione della compagnia teatrale che oggi porta il nome di ES3 PROJECT (dove ES3 sta per la sigla del reparto dell’ospedale psichiatrico in cui l’autrice fu ricoverata)
• Condotta Slow Food Sarzana, Lerici e Val di Magra / Mercato della Terra, Le monete nel piatto: i Croxetti. Piccolo corso di pasta ligure (posti limitati, prenotazione obbligatoria a parallelamente.sarzana@gmail.com)
• Marco Ursano e Andrea Bonomi Sogna, Edelweiss. Una lettura poetica tratta dal romanzo Edelweiss di Marco Ursano, con la voce di Andrea Bonomi, poeta militante. Una performance in strada, per fermare le persone che passano. E metterle di fronte alla loro capacità di restare umani
• Nai et les hommes du monde, L’isola di Chakaenà Concerto con brani scritti e composti dal trio e musica tradizionale balcanica e Rom in particolare, per un insieme sonoro fatto di una ritmica ricca e varia che percorre le tematiche dell’immigrazione in chiave fiabesca e ironica
• Monk Adagio, La buonanotte. Piccola antologia di cortometraggi sul sogno. Ogni corto interpreta il viaggio onirico in maniera diversa, dall’angoscia alla malinconia, dalle paure più intime allo squallore tragicomico. Sognando siamo più simili di quanto crediamo…
• Tommaso Fiori, Ballare di architettura. Performance dal vivo con sintetizzatore modulare
• Cooperativa Hydra / Un attimo sto arrivando / CAI Sarzana, A passo d’asino sulle orme di Bertoloni. Un percorso tra natura e storia da Palazzo Bertoloni al Castello della Brina – Ponzano Magra (max 20 partecipanti, prenotazione obbligatoria e info al 327 1273871)
• Amilcare Mario Grassi Miàrse ndi ki òci (Guardarsi in quegli occhi). Reading poetico in dialetto lunense. Non ci resta che una umana potenza: riconoscere il bene nella felicità possibile e il male nell’indifferenza “ottusa o cinica per il dolore altrui”, aprirci allo sguardo dell’altro, dello sconosciuto per coglierne la nostra stessa fragilità
• Sergio Chierici, Donata Zaghis, Don Franco Pagano, Suoni nel vento. Una raccolta di composizioni per organo o voce e organo di Sergio Chierici nate in contesti come concerti d’organo antico o moderno, musica corale, musica da camera. Ogni brano è anche ricordo di singole occasioni di musica suonata, di suoni ed ambienti, di altre composizioni eseguite, della differente natura del pubblico e degli esecutori. Uno dei brani proposti è in prima esecuzione assoluta
• Angela Teodorowsky / Simona Lombardi / Luca Olivieri, A che punto è la notte. Progetto performativo sulla poetessa Emily Dickinson. Un corpo femminile si muove tra oggetti luminosi e brani musicali creando un viaggio introspettivo, un teatro fatto di immagini, luci, movimenti e presenza silenziosa.
• Nicola Pinelli / Ivan Vitale Lazzoni, Tavnit. Outside the tent ambiente sensoriale. La tenda è l’archetipo del rifugio, pronto a nostra disposizione, esile ma essenziale. “Tavnit” è il termine che nella tradizione della cabala ebraica rappresenta l’icona come riproduzione di un simbolo trascendente tra cui nei testi sacri si parla di “tenda celeste”
• Maurizio Casula Ridere – Una personale visione cinematografica. Spettacolo cinematografico originale sulla risata nei cortometraggi di Chaplin, completamente muti. Una proiezione digitale stereofonica con un proiettore in legno che simula quelli utilizzati a fine ‘800 e inizio ‘900
• Sguardi paralleli. Le storie – Racconti da passeggio. Crocevia di popoli e culture, Sarzana custodisce da secoli la memoria e la storia di chi l’ha abitata, per nascita o per scelta. Il suo patrimonio storico-artistico, condiviso dalle culture e dalle anime diverse di chi la vive tutti i giorni si integra e si arricchisce di nuovi vissuti: quelli di chi, a Sarzana e da straniero, ha deciso di mettere nuove, talvolta provvisorie, radici. Le loro narrazioni fanno scoprire i luoghi della città attraverso l’occhio di chi la osserva e la racconta partendo dalla propria storia per restituirla così, ancora, ad altri sguardi.

Tutti gli eventi di parallelaMente sono a ingresso gratuito e documentati con le immagini di Luca Giovannini sull’omonimo account Instagram. Altre informazioni sulla pagina Facebook e su Twitter.

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