Sarzana - Val di Magra - Era il 1991 quando a Sanremo, tre le 'Nuove proposte', si stagliò la lunga figura di Giovanni Nuti, allora 27enne. Viareggino di nascita e sarzanese di solita e decennale adozione, all'Ariston Nuti portò 'Non è poesia', scritta con Paolo Recalcati, brano che non arrivò tra i finalisti. Innumerevoli le soddisfazioni e i riconoscimenti artistici incassati da allora, un cursus honorum attraversato per oltre un quindicennio dal 'matrimonio artistico' con la poetessa milanese Alda Merini, un connubio che ha dato vita a una serie di suggestivi spettacoli e quattro dischi ('Milva canta Merini', con la Pantera di Goro; 'Poema della croce'; 'Rasoi di seta'; 'Una piccola ape furibonda'). Nel giugno 2017 il Comune di Sarzana ha premiato Nuti nell'ambito della rassegna 'Sconfinando', premio suggellato da un omaggio alla Merini alla Fortezza Firmafede assieme a Monica Guerritore. Un'altra storia spezzino-sanremese in attesa del Festival, al via stasera.