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Credito d'imposta del 65% sulle erogazioni

Confesercenti al fianco degli Scarti per "I nuovi Impavidi"

L'associazione di categoria scende in campo per sostenere il teatro e la diffusione della cultura grazie all'Art Bonus del Mibact. Ravecca: "Sarzana ha un grande patrimonio che può essere valorizzato".

Presentazione campagna "I Nuovi Impavidi"

Sostenere il teatro ricevendo un credito d’imposta del 65%. Da oggi si può grazie alla campagna “1809 – 2019 I nuovi Impavidi” lanciata dall’associazione culturale Gli Scarti, vincitrice del bando per la gestione del teatro di Sarzana, in collaborazione con Confesercenti e rivolta a privati e aziende che vogliano sostenere la diffusione della cultura con erogazioni liberali o sponsorizzazioni. Grazie all’Art Bonus, programma di mecenatismo culturale promosso dal Mibact, come detto si potrà contribuire alla crescita qualitativa della programmazione, ma anche vedere il proprio nome iscritto nel pannello che verrà collocato stabilmente nel foyer della struttura di Piazza Garibaldi. Un elenco nel quale compaiono già fra gli altri Banca Blvg-Bcc, Studio radiologico Imago Lunae Eco X, Cibiamo Group, Kau Kau, Assiligure Insurance, Studio Dentistico Bini e Studio Dentistico Franco Cerri, e che accompagnerà anche tutti i metariali di comunicazione inerenti l’attività del teatro.

“Confesercenti ha deciso di scendere in campo per sostenere la cultura e per unirsi all’appello indirizzato a tutte le forze sociali ed economiche del territorio – dichiara Alessandro Ravecca, presidente provinciale dell’associazione di categoria – e ai privati cittadini che vogliano contribuire a sostenere un progetto culturale per far rivivere un luogo che è anche un simbolo per la storia e la vita di un’intera comunità. Sarzana ha un patrimonio culturale vastissimo, che va oltre il Festival della Mente, evento che ci ha resi conosciuti a livello nazionale. Dobbiamo valorizzarlo al meglio, perché anche il settore della cultura può rappresentare un volano per l’economia locale. Questa città e la Val di Magra hanno molto da dare, qui c’è un centro storico che non ha nulla da invidiare a quello di altre località molto più celebrate”.

“Fin dall’inizio – prosegue il direttore artistico Andrea Cerri – il nostro obiettivo è stato quello di coinvolgere il territorio e le sue forze imprenditoriali e produttive a sostegno dell’attività degli Impavidi. Per proporre una programmazione di qualità e fare del teatro un centro propulsivo per la rinascita locale c’è bisogno di risorse e del contributo di tutti. Diversi studi confermano come l’impatto della cultura sull’economia del territorio è concreto e lo abbiamo visto anche alla Spezia dove l’attività del Dialma Ruggiero ha rivitalizzato un intero quartiere. A Sarzana la situazione è diversa ma crediamo che questo luogo possa dare una mano a tutta la città”.

“Commercio, turismo e cultura sono settori prioritari – continua Maurizio Grassi, presidente della sezione Sarzana – Val di Magra di Confesercenti – non solo per l’alto valore che rappresentano, ma anche per le ricadute economiche occupazionali e sociali ad essi collegati. Crediamo profondamente in questa iniziativa che valorizza l’identità del nostro Comune e permette di mettere in rete importanti collaborazioni per garantire la competitività del sistema Sarzana”.
Infine Fabio Lomnbardi, responsabile di Confesercenti Sarzana – Val di Magra: “Creatività e cultura sono un binomio indissolubile – evidenzia Fabio Lombardi, responsabile di sezione di Confesercenti – centrale per la promozione dell’identità e costituiscono le componenti essenziali di uno sviluppo economico sostenibile, promuovendo la coesione sociale, contribuendo allo scambio economico. La cultura rappresenta un fattore produttivo che non può essere delocalizzato: beni e servizi derivanti dal settore culturale e creativo sono destinati in larga parte ad una fruizione in loco, non si trovano su Amazon”.

Per tutte le informazioni e le modalità di sostegno è possibile contattare Gli Scarti al 346 4026006, alla mail teatroimpavidi@associazionescarti.it o sul sito www.associazionescarti.it

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