Sarzana - Val di Magra - Nella nottata di ieri, nel corso di due distinte operazioni, i carabinieri di Sarzana hanno arrestato due giovani. Il primo è stato accusato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e l’altro di concorso in furti aggravati in abitazione.
Nel primo caso si tratta di un 25enne residente ad Arcola, già noto alle forze dell’ordine a causa di pregressi episodi di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e per tale motivo detenuto agli arresti domiciliari, è stato arrestato dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile in quanto, durante un controllo presso la sua abitazione per la verifica sul rispetto delle prescrizioni impostegli dal giudice, ha tentato di disfarsi di un sacchetto gettandolo dalla finestra di casa, ma i militari se ne sono accorti e, una volta raccolto l’involucro, hanno scoperto che conteneva 11 grammi di hashish e 33 di marjiuana, già pronti per essere immessi nel circuito clandestino degli stupefacenti destinati al marcato illegale della Val di Magra, dove avrebbero potuto fruttare fino a 650 euro di illecito guadagno. Il giovane, anche trovato in possesso di un bilancino di precisione e di diverse decine di euro che i carabinieri ritengono frutto dell’ attività di spaccio, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, di cui dovrà rispondere di fronte all’Autorità Giudiziaria spezzina che lo processerà.
Il secondo, un 27enne di origini piemontesi residente a Luni, è stato invece rintracciato ed arrestato poiché risultava destinatario di un provvedimento di arresto emesso dal Tribunale della Spezia che recentemente lo ha condannato a 3 anni di reclusione e 250 euro di multa per concorso in furti aggravati in abitazione, commessi a Vezzano Ligure il 6 agosto di cinque anni fa. L’uomo, già gravato da precedenti penali, è stato rintracciato ed arrestato dai Carabinieri nella piana di Castelnuovo Magra dove era ospite di una famiglia di origini bosniache. Condotto nella caserma di Sarzana i militari gli hanno notificato il provvedimento di arresto e quindi lo hanno portato a Villa Andreino dove dovrà rimanere recluso per i prossimi tre anni in espiazione della pena a cui è stato condannato.