Sarzana - Val di Magra - Dopo aver suscitato attenzione e curiosità da parte dei tantissimi automobilisti ai quali non è sfuggita la presenza di un velivolo in uno dei luoghi più trafficati della città, oggi l'Orca 8-08 della Guardia Costiera è stato ufficialmente inaugurato al centro della rotonda fra la via Aurelia e la Variante Cisa a Sarzana. Una cerimonia che ha vissuto due momenti istituzionali: uno presso la Base Aeromobili del Corpo con gli interventi del sindaco Cavarra, del Capitano di Vascello Cafaro e del direttore marittimo della Liguria, il contrammiraglio Carlone; il secondo all'interno della rotonda dove il primo cittadino e la moglie dell'Ammiraglio Romani, madrina dell'evento, hanno provveduto al rituale tagliato del nastro. Proprio sotto l'alto comando di Romani infatti ha visto la luce la componente aerea del Corpo, proprio con l’acquisto dei primi aerei P166DL3 nel 1988.
Una mattinata che ha così consolidato il già forte legame fra la città – non c’è un pilota, operatore o tecnico della Guardia Costiera che non sia passato da qui - e la Guardia Costiera ed ha celebrato l’onorato servizio della linea P166DL3, aeromobile che ha rappresentato gli albori del servizio aereo del Corpo. Una lunga storia cominciata proprio a Sarzana nel 1992 con l’istituzione del 1° Nucleo Aereo, e proprio con questi velivoli, che dall’aeroporto di Luni hanno totalizzato circa cinquemila ore di volo per missioni di pattugliamento, ricerca e soccorso e monitoraggio ambientale.
“Per Sarzana è davvero un onore e un privilegio poter ospitare la prima e più importante Base aeromobili della Guardia Costiera italiana – ha sottolineato Cavarra - conosco bene il lavoro che fate quotidianamente al servizio della collettività: per la salvaguardia della vita umana in mare, per la tutela dell’ambiente, nella protezione civile e nelle missioni internazionali in cui rappresentate una delle eccellenze del nostro Paese. Conosco il vostro lavoro, ma posso solo immaginare le difficoltà delle missioni che portate a termine ogni giorno con grande professionalità e coraggio”.
Un impegno evidenziato anche dal capitano Cafaro il quale ha spiegato anche come il personale della nostra Guardia Costiera rappresenti un punto di riferimento per l'addestramento anche a livello internazionale, e come con l'incremento dei problemi connessi al mare si sia reso necessario l'utilizzo di mezzi più grandi rispetto agli aerei oggi dismessi.
“Abbiamo colto al volo la proposta pervenuta dal corpo – ha concluso l'assessore Baudone – per noi è un onore ed un orgoglio dedicare uno spazio come questo a ci quotidianamente è impegnato su diversi fronti per la tutela delle persone e dell'ambiente”.
Il velivolo, posizionato a costo zero per l'amministrazione e inaugurato anche alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine e del personale della base, è stato preparato con grande cura da ex appartenenti al corpo che hanno seguito ogni passaggio ed oggi hanno ammirato non senza orgoglio il frutto del loro lavoro e ricordato le ore trascorse in volo.