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Anche sotto forma di app

Una guida turistica per promuovere il patrimonio storico architettonico sarzanese

L'Unione Europea finanzia il progetto degli studenti del Parentucelli-Arzelà.

Fortezza di Sarzanello

Impareranno a conoscerlo, si occuperanno anche della sua gestione, ma soprattutto cercheranno di farlo apprezzare anche a cittadini e turisti per i quali realizzeranno una guida anche sotto forma di app. Si tratta del patrimonio storico architettonico del nostro territorio per il quale gli studenti del Parentucelli-Arzelà di Sarzana si sono aggiudicati il finanziamento di uno dei Progetti PON (Programma Operativo Nazionale) banditi del MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca). Elaborato dalle professoresse Monica Nicoli e Maristella Storti il progetto mira alla volorizzazione delle emergenze architettoniche del patrimonio locale intese come parti integranti dell’antico sistema lunigianese. Per quanto riguarda il nostro territorio i siti oggetto di valorizzazione saranno la Fortezza Firmafede, la Fortezza di Sarzanello e il Museo Diocesano, ma anche più in generale tutto il centro storico sarzanese. La realizzazione della guida/app è la conclusione di un percorso che i ragazzi hanno iniziato già dallo scorso anno, nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro, che li ha visti impegnati presso le strutture comunali (biblioteca civica Martinetti e le fortezze Firmafede e Sarzanello) oltre al museo diocesano.

“Nella nostra realtà – dicono il sindaco Alessio Cavarra e l’assessore alle politiche educative Elisabetta Ravecca – l’alternanza scuola lavoro si è rivelata un utile strumento per mettere in comunicazione la scuola con gli enti che operano nel campo della valorizzazione dei beni culturali, come il MiBACT Polo Museale della Liguria tramite la Società Cooperativa Earth, il Comune di Sarzana e il Museo Diocesano di Sarzana”. “Dopo le esperienze già in essere tra il nostro istituto e gli enti e le associazioni locali, è emersa l’esigenza di far dialogare tra loro tutte le componenti territoriali verso un’idea complessiva di valorizzazione per potenziare la promozione dei beni a tutti i livelli, in una realtà territoriale ad alta frequenza turistica, anche al fine di favorire la spendibilità delle competenze e professionalità raggiunte dagli allievi sul territorio con la scuola chiamata ad assolvere il ruolo di protagonista all’interno della comunità in cui opera”. Il Parentucelli-Arzelà non è nuovo a questi successi visto che già lo scorso anno si era aggiudicato un finanziamento regionale con il progetto “I colori della Terra”, in sinergia con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa (insegnanti Saura Andreotti e Maristella Storti).

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